“A caccia di libri proibiti” – Simone Berni

I “libri proibiti”


Voto: / 5

Curiosità è la molla da cui nasce ogni mia lettura. E i libri, quei perfidi, lo sanno. Quando giro fra scaffali o bancarelle, molti di loro mi chiedono a gran voce d’essere letti. Implorano addirittura di essere acquistati.

Con Simone Berni è andata proprio così. Il suo saggio, pubblicato nel 2005, mi ha letteralmente sedotto. S’intitola A caccia di libri proibiti. E non parla di volumi licenziosi. Negli anni, si è dedicato alla ricerca di quelli che lui stesso definisce libri proibiti:

 

Sono i libri che il destino ha reso scomodi e ingombranti. Libri che hanno suscitato scandalo oppure che hanno anticipato i tempi, talvolta rendendosi fastidiosi, altre volte semplicemente inopportuni, e per questi motivi sono stati osteggiati fin dal nascere, talvolta perfino furiosamente combattuti. Ma alcuni di loro, riabilitati in epoche successive, hanno aperto gli occhi all’umanità, hanno indicato nuove vie da seguire, contribuendo a creare il mondo che oggi noi abitiamo. Altri, invece, sono rimasti nell’ombra e ci vivono tuttora, senza possibilità di redenzione.

 

Il contenuto del saggio

Il libro di Simone Berni prevede nove capitoli molto interessanti.

Capitolo I: Riguarda le pubblicazioni prodotte da Nazismo e Fascismo. Alcuni di questi volumi, oltre a essere introvabili sono anche parecchio costosi e costituiscono vere prelibatezze.

Capitolo II: Qui è di scena la scienza. O meglio, i libri scritti da scienziati. A vario titolo. Si va dai saggi contenenti teorie particolari alla narrativa.

Capitolo III: Oggetto di questo capitolo sono le pubblicazioni di un certo John Keel, che a quanto si dice è il più misterioso e sfuggente tra gli ufologi.

Capitolo IV: Anche questo capitolo è monografico. Vi si parla di Ignatius Donnelly, autore quasi sconosciuto nel nostro paese. Si è occupato di misteri (primo fra tutti quello di Atlantide) e di utopie.

copertina a caccia di libri proibiti

Capitolo V: Simone Berni cerca di rispondere a una domanda interessante e particolare:: qual è stato il primo libro pubblicato sugli UFO?

Capitolo VI: Questo capitolo riguarda il futuro. Nello specifico, tratta di come lo hanno immaginato alcuni grandi scrittori di fine secolo (si parla chiaramente dello scorso Millennio).

Capitolo VII: Le pubblicazioni di cui si parla in questo capitolo hanno un elemento comune: riguardano tutte l’acqua.

Capitolo VIII: Terzo capitolo monografico: lo scrittore di cui si parla è Arthur Conan Doyle. Se ne analizzano le opere, le influenze da esse esercitate e altro ancora.

Capitolo IX: Questa è una miscellanea, per così dire. Vi si parla, come dichiarato dal sottotitolo, di Tutti quei libri che nessuno crede reali ma che con un pizzico d’immaginazione…

 

Un libro da assaporare

A caccia di libri proibiti è anzitutto un saggio molto ben scritto. Non solo Simone Berni utilizza uno stile chiaro e comprensibile. Riesce pure a incuriosire il lettore con le proprie chicche da bibliofilo competente.

Leggendo ogni capitolo si capiscono due cose. La prima è la passione con la quale l’autore ci parla di libri. La seconda è la pazienza con cui ha condotto le ricerche delle quali rende conto al lettori.

 

Simone Berni, A caccia di libri proibiti, Macerata, Edizioni Simple, 2005.

Commenti