“Addio fantasmi” – Nadia Terranova


Voto: 5 stelle / 5

“Addio fantasmi” si presenta in modo promettente; i conti in sospeso col passato sono caratteristica comune per potersi immedesimare nella storia. Però, proseguendo la lettura, viene da pensare che per fortuna, nella vita,  a differenza di ciò che avviene nel libro, in qualche modo riusciamo a districarci dai nodi che  ci intralciano.


Trama

La protagonista, Ida, ritorna nella sua terra, la Sicilia, chiamata dalla madre, per sistemare la casa da cui è scappata parecchi anni prima.

E così inizia, con grande fatica, il metter mano ad oggetti che portano con sé ricordi ingombranti che riconducano all’ assenza del padre, allontanatosi da casa per una depressione e di cui non si è saputo più nulla. Questi oggetti si possono spostare oppure buttare , mentre per i fantasmi del passato  è valida  soltanto la prima possibiltà: Ida non riesce ad accantonare nulla.

copertina addio fantasmi

Le immagini della sua infanzia  e della sua adolescenza non si sradicano, ma tornano, imperiose e dolorose, a farsi avanti. La scomparsa del padre è nella pesantezza dei silenzi, riempiti da frasi di circostanza che poco hanno a vedere con ciò che realmente Ida e la madre provano, con ciò che sono diventate. E’ una calma  dove, dentro, si urla e ci si dibatte.

Recensione Addio Fantasmi

Risultano apprezzabili le descrizioni, così curate  da rendere pienamente l’atmosfera. Anche la discrepanza tra il modo in cui si agisce e quello  che ognuno ha dentro, che manovra i pensieri, è reso in modo efficace.  L’analisi introspettiva della protagonista non tralascia nulla ma, man mano che  si continua a sfogliare le pagine, diventa un macigno, una vera e propria ruminazione mentale da cui non si esce e che ritorna di continuo su argomenti già noti. D’altra parte, la descrizione non viene accompagnata da uno scorrere di eventi che potrebbero rendere la lettura più avvincente.

Loretta Casagrande

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