“Camilla, la Cederna e le altre” – Irene Soave


Voto: 4 stelle / 5

Il libro “Camilla, la Cederna e le altre” è stato pubblicato dalla casa editrice Bompiani lo scorso 8 settembre 2021. Curato da Irene Soave, ripercorre parte dell’attività giornalistica di Camilla Cederna, presentando una raccolta dei suoi articoli. Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

Trama di Camilla, la Cederna e le altre

La curatrice menziona solo in parte l’aspetto riguardante la politica che ha visto impegnata la Cederna saggista, cronista, scrittrice. Una donna in competizione con Oriana Fallaci, che rispondeva ai “rimproveri ammantati” di Montanelli, che portava avanti inchieste sul presidente Giovanni Leone o scriveva la cronaca di piazza Fontana.

In questo libro sono le donne le protagoniste. Con tono disincantato vengono analizzate l’intellettuale, la delusa, la misteriosa…Come nelle caricature, le descrizioni, brevi ed incisive, sottolineano il ridicolo, risultano accentuate fino al grottesco. Appaiono anche personaggi femminili noti, ad esempio Anna Magnani, Ingrid Bergman, Maria Callas. Nessuna di esse risulta immune dall’essere scrutata in modo molto soggettivo e con la lente d’ingrandimento.

“L’ansiosa ha la pelle secca, diffida del prossimo. Il suo ambiente ideale sembrerebbe la garitta: l’unico sfondo che conviene al suo sguardo vigile, alla sua immobilità tempestosa da cane da guardia… L’efficiente ha un sorriso largo con tendenza al rapace, la sua conversazione un monologo, caratterizzata da un autocompiacimento raggelante… L’allegrona non è assolutamente mai magra, mai elegante e sono solo i genitori con figli introversi o reduci senza sistemazione che la sognano come nuora…”

Recensione

Con sguardo intransigente, spietato, Camilla Cederna descrive una società in evoluzione, personaggi che appartengono ad un’altra epoca ma che ritroviamo con facilita ai tempi nostri. Lo dimostra il fatto che, leggendo solo le prime righe di ognuno di questi articoli, si affaccia l’immagine della nostra vicina di casa, la parente lontana, l’amica che non si vede da tempo.

Si può essere infastiditi dall’esagerazione del senso del ridicolo – qualche forzatura qua e là appare come nota stonata – ma nell’insieme il libro risulta piacevole. Il lettore comunque viene avvertito già dalle prime righe che “se la natura non ci avesse fatto un po’ frivoli, saremmo molto infelici”. Per chi, incuriosito, volesse ripercorrere la storia di questa giornalista, lei, borghese, attaccata anche per le sue origini, come se le battaglie intraprese dovessero appartenere solo a chi proviene dalla miseria, ci sono numerosi libri. In questi è possibili approfondire denunce e prese di posizione in ambito sociale e politico.
“Camilla , la Cederna e le altre” racconta soprattutto una rivoluzione femminile in anni in cui i cambiamenti erano ancora così lenti da essere rilevati prima di tutti da giornalisti/e dall’occhio scrupoloso.

Commenti