“Come il vento tra i mandorli” – Michelle Cohen Corasanti


Voto: / 5

“Come il vento tra i mandorli” di Michelle Cohen Corasanti è ambientato in Palestina e segue le vicende dei personaggi dagli anni ’50 fin quasi ai giorni nostri. Sarebbe riduttivo affermare che il conflitto arabo-israeliano faccia da sfondo alle vicende narrate: con la descrizione del quadro storico, ma soprattutto sociale, sembra essere il vero protagonista della storia.


Trama di Come il vento tra i mandorli

Ichmad, ragazzino palestinese, subisce tutto ciò che potrebbe parere insopportabile: lutti in famiglia, arresto del padre, esproprio della casa. Solo la passione per la matematica, in un percorso di vita non facile, pieno di nuove insidie, gli permetterà di riscattarsi.

Recensione

Anche se visto dalla parte palestinese, l’autrice che secondo le note biografiche possiede una laurea in Studi sul Medio Oriente, non prende posizione; succede che vittime e carnefici abbiano a volte ruoli interscambiabili.

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Il messaggio di pace che vuole essere dato, rappresentato anche dal mandorlo nominato nel titolo, che sembra essere l’unica cosa a non essere scalfita, viene sommerso secondo me dalla crudezza su cui si indugia. Certamente il lettore viene introdotto dentro la questione palestinese e ne esce con una visione lucida, comprende come l’odio fomentato da piccoli non possa far altro che crescere, ancora una volta si rende conto della situazione della donne in alcuni paesi. L’indugiare nel raccapriccio ripetuto lascia però in secondo piano la speranza che probabilmente la scrittrice avrebbe voluto lasciare, quella che viene riassunta dal padre di Ichmad:

“Non si può vivere di rabbia, figlio mio”.

Loretta Casagrande

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