“Due vite” – Emanuele Trevi


Voto: 5 stelle / 5

“Due vite” (Neri Pozza 2020) è il libro con cui Emanuele Trevi omaggia due amici scrittori poco noti al grande pubblico, che non ci sono più: Pia Pera (1956-2016) e Rocco Carbone (1962-2008). Fa parte della dodicina selezionata per il Premio Strega 2021.

Trama di Due vite

Con questo libro intratteniamo una piacevolissima conversazione con Emanuele Trevi, che senza un intento meramente biografico racconta del suo rapporto con questi due amici, tra questi due amici e su loro due presi singolarmente, sia come persone sia come autori.

Recensione

Non conoscevo la scrittura di Emanuele Trevi, ma ne avevo sentito parlare bene da più parti. Grazie alla lettura condivisa del gruppo Book Club Italia per il mese di aprile, ho potuto finalmente apprezzarla.

Quella che mi sono trovata davanti, a mio parere, non è stata un’operazione di ricercatezza stilistica fine a sé stessa o un testo respingente ed elitario. Questi due personaggi mi erano completamente ignoti e il ritratto che ne fa Emanuele Trevi, in punta di pennello, mi è stato chiaro e mi ha incuriosito, tanto che adesso cercherò i libri di tutti e tre.

“Perché noi viviamo due vite, entrambe destinate a finire: la prima è la vita fisica, fatta di sangue e respiro, la seconda è quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene. E quando anche l’ultima persona che ci ha conosciuto da vicino muore, ebbene, allora davvero noi ci dissolviamo, evaporiamo, e inizia la grande e interminabile festa del Nulla, dove gli aculei della mancanza non possono più pungere nessuno.”

Sono grata a questo libro per le riflessioni che mi ha lasciato e per il garbo con cui vengono descritti due caratteri opposti, come la ritrosia di Rocco Carbone e la libertà di Pia Pera.

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