“e qualcosa rimane” – Nicoletta Bortolotti


Voto: 5 stelle / 5

Nicoletta Bortolotti consegna al lettore “e qualcosa rimane”: un romanzo pubblicato da Besa Muci nel 2020 che oltre ad offrire una bella storia, regala spunti di vita vissuta sui quali riflettere.

Un romanzo ben scritto, di buona fattura e carico di emozioni e sentimenti.

Trama di e qualcosa rimane

Vera e Margherita sono le protagoniste di “e qualcosa rimane” di Nicoletta Bortolotti. Sono due sorelle separate dalla scelta di Vera, la più giovane, di rimanere lontana dalla propria famiglia per ben otto anni. Improvvisamente Vera chiama Margherita e le chiede di trascorrere insieme un fine settimana, perché deve confessarle un segreto riguardante la famiglia.

Ed è intorno a questa confidenza e al ritrovarsi delle due sorelle, che si snoda l’intera vicenda. Una storia che narra di donne, di famiglia, di legami, che nonostante le difficoltà, rimangono indissolubilmente forti.

Recensione

La Bortolotti con la sua scrittura semplice nella sua eleganza, riesce narrare di fatti di pura quotidianità, non perdendo mai l’incanto di un racconto pulito e privo di ogni fare giudicante.

Il romanzo non racconta solo la storia delle sorelle, ma anche quella di tre generazioni di donne e disegna diversi aspetti di vita familiare. In altre parole, e qualcosa rimane vuole essere un racconto sulla famiglia. I legami familiari possono essere spesso difficili e nonostante questo costituire comunque il collante che tiene insieme le persone, continuando a essere per le stesse un notevole punto di riferimento. Questo è il motivo per cui, la frase “un amore da lontano non è un amore da meno”, a mio avviso, sintetizza il cuore del romanzo. Amare da lontano è più facile; fantasticare sull’oggetto del nostro amore, se si è lontani, è decisamente più semplice. Più ci allontaniamo dalla verità biografica, più ci avviciniamo all’essenza.”

“Amare da lontano è più facile”, dice la Bortolotti durante un’intervista rilasciata al blog culturale “Il Calamaio”. Una frase, la sua, che sembra prestarsi a una doppia interpretazione. Sicuramente non avere quotidianamente a che fare con la persona a cui si vuole bene, aiuta ad alimentare l’idealizzazione dell’altro. Vero è, che amare da lontano alimenta anche la considerazione “preziosa” della persona. Spesso, diamo per scontato le cose, senza considerare che esiste l’urgenza e la necessità di dare valore a chi ci sta accanto. Ed è in questo che le due sorelle si ritrovano: in un rapporto conflittuale, che nonostante tutto dona valore al forte e indissolubile legame che esiste tra loro.

La scrittura della Bortolotti non ha alcun elemento ornamentale, è priva di fronzoli e ogni parola sembra conoscere la sua giusta collocazione. Nulla è lasciato al caso, ogni concetto e ogni figura sono messi al loro giusto posto.

Un romanzo scritto con gusto, di una linearità priva di asciuttezza, che accarezza il profilo di ogni personaggio rendendolo in qualche modo protagonista. Non manca la dovizia di particolari nelle descrizioni, che mai diventano stucchevoli.

Una lettura consigliata a chiunque abbia voglia di realtà, verità, sentimenti e una punta di magia.

Antonietta L.

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