“I tempi nuovi” – Alessandro Robecchi


Voto: / 5

Recensione del romanzo dal titolo I tempi nuovi , di Alessandro Robecchi.


Trama e recensione

Una trama articolata, che si svolge su due piani con un finale che li risolve congiuntamente:
il protagonista si trova, come nei precedenti 5 romanzi, coinvolto in indagini che non vorrebbe, tra cadaveri, loschi figuri, malavita e televisione.
Ma, come sempre, oltre c’è molto di più della trama. Un’analisi impietosa dei tempi attuali, ma soprattutto una previsione per il futuro: i tempi nuovi.
Dopo aver creato per anni un clima di paura: i ladri, per emanare licenza di uccidere; l’invasione degli emigranti, per fomentare il razzismo e prendere voti; l’avversione verso il diverso, omosessuali e portatori di handicap,  che tra l’altro ha alimentato il bullismo, ora bisogna “smorzare i toni”, rassicurare la gente, pacificare!
Un altro modo per esercitare il potere: il bastone e la carota, mentre in realtà sono sempre gli stessi, che camaleonticamente si trasformano quando capiscono che hanno raggiunto un limite oltre il quale è controproducente andare.

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Commento su I tempi nuovi

copertina del romanzo i tempi nuovi

Mentre stamattina meditavo su quello che avevo appena letto, mi è capitato di vedere un programma (aspettavo le previsioni del tempo) e sono rimasta esterrefatta: stava succedendo nella realtà; anziché dei soliti fatti tremendi di cronaca, si parlava di figli che rinnegano i padri camorristi, di buoni sentimenti, di miglioramento della società. Per carità onore a quei figli, ma l’enfasi con cui ne parlavano mi sembrava esagerata, finta, “tempi nuovi”, una mano di vernice  per nascondere le magagne e prendersi il merito di portare serenità.
Robecchi vede avanti, con la sua proverbiale pungente ironia descrive la realtà, con una scrittura curata riesce rendere realistiche anche situazioni a volte paradossali.
Un libro per chi vuole divertirsi ragionando, non ci si annoia mai con questo autore

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Giovanna Mattavelli

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