“Icaro, il volo su Roma” – Giovanni Grasso


Voto: 3 stelle / 5

“Icaro, il volo su Roma” di Giovanni Grasso (Rizzoli 2021) è una storia vera, romanzata, certo, ma vera anche se poco conosciuta, anzi una storia dimenticata. Eppure è stata un’impresa folle e coraggiosa.

Un uomo, Lauro de Bosis, e il suo aereo. Un volo su Roma; una beffa al Regime Fascista; un atto coraggioso compiuto nel nome della Libertà. Questo è il libro che vado ad illustrarVi.

Trama di Icaro, il volo su Roma

New York, Primavera 1928

Prendo io” disse Muriel, “ la parola per l’ultimo brindisi. Voglio dedicarlo a una donna speciale, un’artista inarrivabile, un’amica preziosa. E, allora, levo i calici augurando tutto il successo che merita all’imminente tournée in Europa della nostra cara Ruth!”

Così, la ricca vedova Muriel Sanders Draper, nel suo elegante attico di Madison Avenue, davanti ai suoi ospiti, tra champagne e caviale, annuncia la notizia dell’imminente partenza di sua cognata Ruth Draper, attrice di successo, (realmente esistita),  specializzata nei monologhi della Commedia dell’Arte   e in quelli del teatro drammatico. Tra le tappe della tournée, è prevista la città di Roma, dove, tra l’altro, Ruth reciterà in forma privata davanti al Duce, Benito Mussolini.

Roma, Aprile 1928

Ed eccoci al debutto italiano di Ruth, dopo, naturalmente, la recita privata, assai gradita, dinanzi a Mussolini.

Il Teatro Quirino a Roma, la sera della Prima,  è gremito di spettatori: dal loggione alla prima fila non c’è più un posto libero.

Ruth recita alcuni dei suoi monologhi, scelti per la serata, tra cui  “The Italian lesson”, suo cavallo di battaglia, in cui interpreta un’Americana che decide di prendere una lezione sull’ Inferno di Dante.
Il primo atto è un trionfo. La gente si alza in piedi per applaudirla ed è così entusiasta dello spettacolo che la chiama sul palco più volte, per manifestarle il giusto tributo che merita.

Ruth è emozionata, colpita da tanto entusiasmo.

Ma, ecco, che dal loggione un giovane comincia a lanciare dei volantini, con scritte contro il Regime e grida a gran voce “Viva Matteotti!”

Cala il silenzio sul teatro, tutti tacciono. E’ solo un attimo e poi la polizia  interviene e porta via a forza il giovane “rivoluzionario”.

Ruth è sconvolta, non vuole più recitare, vuole andare via ed è in tale occasione che conosce Lauro de Bosis, poeta, traduttore, simpatizzante, almeno in apparenza del Regime Fascista, che riesce a tranquillizzarla e a convincerla a tornare in scena.

Lauro è un giovane colto, spigliato, allegro, affascinante,  che con la sua opera poetica “ICARO” ottiene la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Amsterdam nella categoria letteratura drammatica (1928). 

I due si incontrano, si frequentano e nasce un legame fortissimo, un amore che supera ogni dubbio o timore riguardo alla differenza di età: Lauro ha circa 17 anni meno di Ruth.

Lauro per la prima volta, ama con tutto se stesso una donna, si fida di Ruth, totalmente, tanto da affidarle la sua vita. 

Egli, infatti, confida a Ruth di aver creato con degli amici una organizzazione segreta che, attraverso la distribuzione di volantini, incita  la popolazione ad opporsi al Regime. La sua è una propaganda pacifica, senza l’uso delle armi, ma molto pericolosa, che colpisce gli animi e risveglia gli ideali di libertà. 

La fuga

Ovviamente la polizia segreta è sulle tracce dell’organizzazione, sta cercando i suoi componenti. 

Non resta che fuggire all’estero. Approfittando della tournée di Ruth, Lauro la segue nei suoi spostamenti: America, Francia, Inghilterra, Germania e nei suoi viaggi conosce esuli fuggiti dall’Italia, uomini come Don Sturzo, Salvemini e altri ancora, che credono, come lui, nella libertà dell’Italia. Perché Lauro non dimentica l’Italia, il suo sogno di vederla libera. E Ruth, simpatizzante antifascista, resterà sempre al suo fianco, appoggiando le sue idee, ben sapendo che forse perderà l’uomo che ama.

E via, via prende vita il suo progetto, quell’idea che da sempre ha avuto in testa: un aereo, da lui pilotato, che sorvoli Roma, beffando il Regime,  e che su di essa  lasci cadere  una pioggia di volantini che parlino di libertà e di giustizia.

Un nuovo Icaro….il suo Icaro che vola sulla città Eterna.

Era la sera del 2 ottobre 1931…

Recensione

Il libro è da considerarsi un vero romanzo storico, in cui la STORIA, e solo lei, è la vera e unica protagonista principale.

La narrazione minuziosa dei fatti storici, lo sviluppo del progetto di Lauro, la sua idea di lotta per la conquista della libertà e quelle dei patrioti dell’epoca come Don Sturzo o Salvemini, fanno da “padrone” in tutto il libro.

Ruth e Lauro, il loro legame, è solo una cornice, qualcosa che passa in secondo piano. E questo mi ha un po’ deluso. Mi aspettavo una bella storia d’amore in un contesto storico.

A parer mio, l’autore Giovanni Grasso, giornalista parlamentare, nonché Consigliere del Presidente della Repubblica dal 2015 per la stampa e la comunicazione, più che ad un romanzo dà vita ad un saggio.

Un saggio in cui, tra i tanti contenuti, si inserisce “la cronaca” di un legame che c’è stato tra l’attrice e il poeta rivoluzionario. Ma il lettore non percepisce, o almeno a me non è successo, l’intensità del sentimento, la passione tra i due. I dialoghi mancano di spontaneità, sono un po’ troppo “freddi”, sembrano quasi finti.

Quindi non vi aspettate la storia romantica tra i due, ma piuttosto un testo di storia, scritto bene, molto chiaro che “fotografa” l’Italia dell’epoca e da’ risalto a questo episodio, appunto il volo su Roma,  a molti (me compresa) sconosciuto.

Ancora una precisazione.  Per chi non lo sapesse la Commedia dell’Arte di cui la ns Ruth è eccellente interprete, è una forma di spettacolo teatrale nato in Italia nel XVI secolo, la cui struttura si regge su scenari che forniscono una indicazione complessiva della trama, ma senza alcun tipo di battuta o dialogo. Praticamente non esiste un copione che deve essere recitato a memoria, ma gli attori costruiscono di volta in volta i diversi personaggi e situazioni. 

L’autore Giovanni Grasso ha scritto moltissimi saggi e le biografie di Oscar Luigi Scalfaro e di Piersanti Mattarella. “Il caso Kaufmann” è il suo primo libro.

Annalisa Giambiasi

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