“Il coraggio e la paura” – Vito Mancuso


Voto: 5 stelle / 5

Il coraggio e la paura, mai come in questo periodo, sono emozioni che proviamo, ogni giorno, nell’affrontare la vita. Vito Mancuso, nel suo saggio edito da Garzanti a giugno 2020, le analizza da un punto di vista psicologico, filosofico e anche letterario.


Recensione de Il coraggio e la paura

Il coraggio e la paura, la cosa rossa e la cosa nera come le chiama lui, hanno aspetti positivi e negativi. Piuttosto, è la loro quantità a determinare l’esito sul nostro equilibrio.

il-coraggio-e-la-paura-copertinaMa è l’approfondimento qualitativo ed etimologico di quei concetti a rappresentare l’aspetto centrale e interessante del libro. Cosa prova paura? Di cosa abbiamo paura? Cosa vuol dire avere coraggio? E, soprattutto, quali sono le sorgenti del coraggio? Sì, perché le risposte a quest’ultima domanda sono quelle che hanno più incuriosito la nostra lettura, e che, secondo noi, manifestano il punto più originale del pensiero dell’autore. Forse, perché, oggi, il coraggio è carente e ne abbiamo bisogno, molto.

Vengono così delineate undici sorgenti del coraggio: l’istinto di sopravvivenza, le persone amate, il desiderio di conoscere sono solo alcune fonti per trovare la forza di andare avanti. Nelle pagine conclusive c’è un richiamo all’attualità e alla pandemia da cui siamo stati investiti. E, in questa situazione, il coraggio e la paura sono, oggi, le due emozioni più “alla moda”. Il cerchio si chiude; con un invito alla ricerca difficile di un’armonia perché secondo Mancuso:

“ogni giorno così: rottura di simmetria e ricomposizione di simmetria, martello e cazzuola, forbici e colla. È la ricerca di armonia, è la vita come danza sulle pendici di un vulcano. Il coraggio e la paura”.

Dalla loro accettazione e gestione emerge una sorta di soluzione intrisa di quell’umanità e compassione verso l’Uomo che attraversano le pagine di questo saggio riuscito.

Andrea Pietrantoni

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