“Il labirinto degli spiriti” – Carlos Ruiz Zafòn


Voto: 5 stelle / 5

“Il labirinto degli spiriti” è un capolavoro del noto scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn. Pubblicato nel 2016, è il quarto ed ultimo romanzo che chiude la tetralogia del “Cimitero dei Libri Dimenticati”.

Nonostante questa saga sia composta da quattro opere collegate in maniera magistrale, il lettore può immergersi nelle storie di Zafòn, partendo da ognuno dei quattro libri, seguendo un ordine di lettura personale. E perché no, potrebbe anche essere questa la prima opera che farà di voi, appassionati della letteratura, dei seguaci del “Cimitero dei Libri Dimenticati”. Dello stesso autore abbiamo recensito “La città di vapore“, “L’ombra del vento” e “Le luci di settembre“.


Recensione Il labirinto degli spiriti

Come tutti i libri della collana, anche questo pone al suo centro la letteratura e chi di questa vive scrivendo o leggendo pagine su pagine, aggrappandosi anche solo per un istante, con la fantasia, alla speranza che nonostante tutto arriverà il capitolo con un finale lieto al termine.

Questa volta Zafòn ha deciso di condurci nelle viscere di una Barcellona della fine anni ’50. Poco conta il periodo storico; nonostante gli eventi sociali e politici che fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti, siamo pur sempre nella Barcellona di Zafòn, dei Sempere e di Fermìn Romero de Torres.  Non può mancare quindi quell’atmosfera gotica e misteriosa che già dalle prime righe si evidenzia chiara agli occhi e al cuore di ogni lettore.

copertina il labirinto degli spiriti

È anche la Barcellona di Alicia Gris, personaggio chiave che per la prima volta appare nei libri del “Cimitero dei Libri Dimenticati”. È un’abile investigatrice dei servizi segreti all’epoca del regime Franchista. Sarà suo compito di congiungere i punti, disegnando una verità dolorosa ma allo stesso tempo liberatoria. Seguendo i suoi occhi e la sua storia, ci si ritrova immersi in una Barcellona cruda, violenta, ma anche piena di opportunità di riscatto. Una Barcellona ancora una volta raccontata dalla penna di scrittori maledetti, censurati dal regime, privati della propria anima anche a causa del loro stesso talento.

Sono le storie delle anime che Barcellona la vivono tutti i giorni. Di chi si innamora percorrendo le sue stradine. Rimandi a un passato antico pieno di punti interrogativi che urlano un bisogno di risposte. Una serie di avvenimenti insospettabili, flashback, confessioni, e un finale come sempre inedito e soprattutto inaspettato.

Alla fine tutti i nodi verranno al pettine. E non faccio fatica a pensare che “Il labirinto degli spiriti”, come gli altri libri di Carlos Ruiz Zafòn del “Cimitero dei Libri Dimenticati”, finirà in primo piano nella vostra libreria. Per guardarlo ancora una volta, per consigliarlo ad un amico, per rileggerlo, per rileggervi.

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