“La donna sbagliata” – Mercedes Rosende


Voto: 4 stelle / 5

Mercedes Rosende, autrice uruguaiana, ha scritto il giallo “La donna sbagliata”, uscito per SEM il 24 giugno 2021. E’ la storia di Ursula, una traduttrice che, per uno scambio di persona è invischiata in un fatto che scompiglia la sua vita. Ringraziamo la casa editrice per l’omaggio cartaceo.

Trama de La donna sbagliata

Ursula Lopez era già una donna sbagliata ancor prima che una telefonata, giunta per errore, la catapultasse in una situazione paradossale. Se la società intera riconosce e persegue la magrezza, Ursula, con le sue forme arrotondate, ben si distanzia dall’ideale estetico. Ed è proprio trattando quest’argomento che il libro ha inizio. Con acuta capacità di osservazione e autoironia Ursula si descrive alle prese con l’acquisto di un abito:

La narratrice, impietosa verso se stessa, vede scorrere la sua vita banale, monotona, alle prese con quei chili trasbordanti che neanche la frequentazione all’associazione degli obesi anonimi riesce ad arginare, avendo come termine di paragone una sorella che, ironia della sorte, è il suo opposto:

Il vestito, che non è sceso più in basso della vita, mi resta incastrato tra le ascelle e la testa quando tento di sfilarmelo, avvolgendomi in un’oscurità senza aria… Le mie natiche urtano le pareti del camerino… La luce a 500 watt drammatizza i rotoli di grasso, il sudore li fa brillare…

Ecco però giungere l’imprevedibile: una telefonata. Una telefonata indirizzata alla persona sbagliata:
“ABBIAMO SEQUESTRATO SUO MARITO”
Ma quale marito? Ursula è sola, con la sua apatia, con le ossessioni del passato e del presente a farle compagnia in una piatta vita.

…Il collo, un ciondolo minimalista, un gioiello di design, e infine la testa, il viso, la pelle fin troppo liscia… A volte vorrei strangolare quella donna, stringerle la gola fino a far diventare la pelle del collo azzurra come i suoi occhi…

Però…perché non prendere quest’occasione al balzo? Chissà cosa potrà succedere? Intanto sicuramente uno stravolgimento ad un’esistenza prevedibile. Per chi è “di peso” pure a se stesso ecco pronto uno scossone da non lasciarsi sfuggire. Da qui una serie di azioni, di personaggi che appaiono e dei quali però, trattandosi di un giallo, abbiamo già svelato più del necessario.

Recensione

Da subito si prova simpatia per la protagonista, e non potrebbe essere altrimenti di fronte ad una figura originale, oppressa, che riscatta la sua esistenza con un’ironia quasi irriverente nei confronti di se stessa. Quando un personaggio si dibatte – che sia per i chili in più o per qualsiasi cosa lo faccia sentire inadeguato -credo che il lettore gli si avvicini, anche senza accorgersene, con una buona dose di comprensione. Se il tutto è descritto con scioltezza, senza autocommiserazione, si può arrivare a provare anche una sorta di benevolenza e empatia che fanno sì che si tifi in modo spudorato per lui/lei. Questo succede, leggendo il libro, nei confronti di Ursula, anche quando il suo agire di discosta dalle regole stabilite, quasi volessimo aiutarla a risarcire la sua solitudine.
Il libro si legge velocemente, visto lo stile agile, chiaro, preciso nei termini e sagace nelle espressioni. Pur essendo un giallo, la tensione è quasi sfumata per lasciar posto ad un’apprezzabile leggerezza.

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