“La felicità è una scelta” – Sara Melotti


Voto: 4 stelle / 5

L’artista, documentarista, fotografa, videomaker e blogger Sara Melotti ha scritto il suo primo libro, intitolato “La felicità è una scelta”, pubblicato il 25 maggio 2021 dalla casa editrice Piemme.

Trama di La felicità è una scelta

Questo libro è una raccolta di esperienze dei viaggi che hanno portato l’autrice a scoprire chi è e chi vuole essere. Ci racconta episodi molto significativi della sua vita a iniziare dai vent’anni e dell’arte che le ha stretto la mano per condurla alla rinascita.

Riesce a tracciare uno dei cammini più dolorosi e potenti che gli esseri umani possano compiere: quello nella propria anima, mettendo in relazione soprattutto il ruolo dei mass media che influenzano il modo in cui percepiamo noi stessi e chi ci circonda, un viaggio del quale tutti dovrebbero essere a conoscenza perché accomuna tutti noi.

Sara Melotti è sempre stata una sognatrice e per determinazione e quella che lei definisce “imprudenza”, si trasferisce in America giovanissima per seguire un amore molto grande: la danza. Da quel momento la sua vita sarà costellata di persone ricche di sogni come lei, ma non tutto si rivela come lo aveva immaginato.

Anni dopo, una nuova passione le permetterà di uscire da una vita che non meritava: la fotografia. L’arte le permetterà di incontrare di nuovo un’amica che non sentiva da anni, la voce, che la porta ad ascoltare il desiderio di esplorare luoghi dove le donne sono colme di testimonianze che devono essere raccontate. Si getta nell’ignoto di una strada che voleva imparare a conoscere e dar vita al progetto “Quest for Beauty”.

Recensione

L’autrice ci parla dell’industria della bellezza oltre che dei social network, portando alla luce questioni e aspetti che ogni consumatore consapevole dovrebbe conoscere per salvaguardare il proprio benessere psicofisico. “La felicità è una scelta” va oltre in molti modi, va al di là del saper scrivere e narrare. Ci racconta la propria esperienza denunciando il lato tossico della società che ci sta inghiottendo.

Non è solo un reportage, ma una valanga di verità che ci viene lanciata addosso. Forse non basterà per cambiare le regole sociali del nostro secolo ma, come le dice una persona a lei molto cara, sarà sufficiente a cambiare la prospettiva di un individuo e il suo approccio all’era digitale.

Sono 296 pagine che tutti, a prescindere dalla fascia d’età, dovrebbero leggere e rileggere come un promemoria riguardo il fatto che ciò che oggi viviamo, negli schermi, è una parte della nostra vita ma ha poco a che fare con essa. Ci ricorda che gli esseri umani hanno bisogno di ben altro per sentirsi bene.: necessitano di connessione con gli altri, con sé stessi e con la natura per sentire piena l’anima. Il coraggio che ha avuto nel riuscire a raccontare quel che ha vissuto è straordinario.

Martina Puzone

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