“L’arminuta” – Donatella Di Pietrantonio


Voto: 5 stelle / 5

“L’Arminuta” è il romanzo con cui Donatella Di Pietrantonio ha vinto il Premio Campiello nel 2017. Della stessa autrice abbiamo recensito anche “Bella mia”, “Borgo Sud” e “Mia madre è un fiume“.

Trama de L’arminuta

Una storia, quella narrata in prima persona dalla scrittrice abruzzese, cruda e sferzante, che potrebbe apparire d’altri tempi, ma che in realtà è molto più comune di quanto si possa pensare.

Tanti sono, infatti, i bambini e i ragazzi che vivono anche oggi, nella nostra bella e patinata società, l’esperienza di più abbandoni, da parte della famiglia d’origine e di quella affidataria. Esperienze che diventano ancora più dolorose quando sono gestite da un sistema di assistenza sociale burocratico e lento, a volte corrotto.

Recensione

Molti i temi sottesi al racconto principale, prima di tutti il bisogno/rifiuto di una propria identità, ma anche: la maternità, l’amicizia – cercata, desiderata, perduta -, la scoperta del proprio corpo e della sessualità, lo scontro generazionale, il divario economico-sociale, il valore dell’istruzione.
La giovane protagonista, di cui non viene mai detto il nome proprio, all’età di tredici anni vive un’esperienza traumatica, che metaforicamente potremmo definire di morte e rinascita. Da questa esperienza uscirà solo grazie all’affetto incontaminato e gratuito di una sorella che non sapeva di avere e che si accorgerà di amare dopo aver forzatamente condiviso la delicata fase iniziale dell’adolescenza.
Una carica stilistica notevole e tematiche forti, presentate con un linguaggio diretto e scarno, immediato e vero, sono gli strumenti di cui l’autrice si serve per trasformare un’esperienza  in un romanzo di formazione.

Quante volte anche noi, come “la ritornata” del racconto, siamo costretti a tornare sui nostri passi, a ritornare indietro in quei luoghi che abbiamo rifiutato, da dove siamo scappati o avremmo voluto fuggire. E proprio in questo “ritorno” si compie il processo di conoscenza di sé e di quello che vogliamo essere. L’Arminuta è dunque, in questa chiave di lettura, ognuno di noi, nella consapevolezza che per andare avanti bisogna sempre fare i conti con le proprie origini.

Annamaria Gazzarin

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  1. Antonella Covelli 21/10/2021

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