“Phobia” – Wulf Dorn


Voto: 4 stelle / 5

“Phobia” di Wulf Dorn, stesso autore del bestseller “La Psichiatra” e di “Presenza oscura“, è un thriller psicologico niente male!
Scorrevole, con capitoli brevi e che ti lasciano la voglia di passare subito a quello successivo, ma non privo di difetti.

Trama di Phobia

“Phobia” è ambientato a Londra. La vita della protagonista, Sarah Bridgewater, viene sconvolta quando una notte, il marito, che doveva essere in un viaggio di lavoro, sembra rientrare prima dal suo impegno.

Ma l’uomo in cucina, nella penombra, non è suo marito Stephen, eppure indossa i suoi abiti, ha la sua valigia, sostiene di essere Stephen e conosce particolari della loro vita che solo Stephen può conoscere. Così inizia il suo incubo atroce, alla ricerca di uno sconosciuto quando nemmeno la polizia sembra crederle. Ad aiutarla il suo amico d’infanzia Mark, ma lo sconosciuto sembra sempre un passo avanti a loro!

Recensione

Come dicevo, “Phobia” è uno psicothriller. Però forse un po’ atipico. Non è di quelli che tra flashback, flashforward, allucinazioni, visioni, sogni e incubi confonde il lettore lasciandolo sulle spine fino all’ultimo capitolo. Di repentini passaggi da un personaggio all’altro, nel tentativo di far perdere ogni certezza al lettore (con successo aggiungerei), ce ne sono, ma la lettura non risulta mai intricata e questo potrebbe deludere alcuni lettori che conoscono già l’autore e il genere.

Insomma, è il thriller psicologico più facile da leggere che abbia mai trovato. Non che sia un difetto, anzi, si arriva all’ultima pagina senza nemmeno essersene resi conto. Probabilmente si piazza da qualche parte tra il genere sopracitato e un giallo.

E’ un romanzo molto narrativo, di descrizioni ce ne sono ben poche, quelle essenziali. E anche questo è un grande pregio, perché andrete avanti spediti e con un senso di adrenalina misto a paura che rende la lettura ancora più coinvolgente.

Infine, come tutti i thriller, trova soluzione soltanto nelle ultime pagine, così lo sconosciuto resterà tale fino ad allora. Si arriva all’ultima pagina con un amen, un amen che lascia però spazio alla propria opinione personale, così alla fine potrete anche voi farvi un’idea su tutto. Anche voi piccoli protagonisti di questa “avventura”.

La cosa interessante è che uno dei personaggi, Mark, a quanto pare lo ereditiamo proprio dal suo bestseller La psichiatra, che spero di leggere al più presto. Inoltre, senza spoiler, benché il romanzo sia autoconclusivo, il finale di Mark è aperto e lascia spazio a future uscite che possano riguardare la sua storia.

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