“Quiet. Il potere degli introversi” – Susan Cain


Voto: / 5

Sin da quando ero molto piccola, mi sono sempre sentita diversa rispetto agli altri bambini. Mi piaceva stare da sola, preferivo ascoltare invece che parlare, odiavo e odio le feste con troppe persone che mi mettono a disagio, odiavo essere al centro dell’attenzione. Pensavo tantissimo, ma raramente esprimevo le mie opinioni, ero molto prudente, ci pensavo centomila volte prima di fare qualsiasi cosa, e per essere davvero felice dovevo ricaricarmi in tranquillità. Ad oggi devo dire non è cambiato molto. Se ti riconosci in questa descrizione, allora come me sei un introverso. Vi assicuro che questo libro vi cambierà davvero la vita.


Recensione Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare

È un libro in cui possiamo prenderci la nostra rivincita:

  1.  quante volte hai esultato ogni volta che gli amici ti chiamavano per dirti che non si usciva più?
  2. quante volte ti sei sentito dire battute idiote del tipo “Ma tu non parli mai?”, o “smettila di parlare, mi fai venire il mal di testa?” o “ma sempre a parlare stai?”
  3. quante volte ti hanno preso in giro a scuola, e ti hanno chiamato asociale?

Facendoti sentire ogni volta sbagliata, come se essere un introverso fosse una malattia, come se uscire fosse un must! Fingere di divertirsi, e stare bene.

Ma non è colpa nostra, l’introversione ha basi biologiche. Il nostro sistema nervoso e sovraeccitabile. Per questo abbiamo bisogno di calma, di solitudine e di socializzare in piccole dosi.

Una volta consapevoli di questo, il consiglio è di crearci una vita su misura: cerchiamo di capire come uscire dal guscio introverso quando serve ai nostri scopi. Non camuffiamoci da estroversi solo per essere come gli altri, ma facciamo cose da introverso se servono a raggiungere il tuo obiettivo. Poi magari possiamo correre a rintanarci da qualche parte per ricaricare le pile!

In conclusione, questo libro per me è stato davvero un’epifania, e non mi sono mai sentita più compresa in vita mia! E come se per la prima volta, crollasse la maschera.

Rossella Di Pede

Commenti