“Il buio oltre la siepe” | Harper Lee


Voto: / 5

La scrittrice statunitense Harper Lee  pubblica “Il buio oltre la siepe” nel 1960, riscuotendo fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica: nello stesso anno il romanzo le valse il premio Pulitzer. Grande amica di Truman Capote, fu lui, affascinato dalla sua capacità di raccontare, ad incoraggiarla a scrivere. Così, seguendo il consiglio dell’amico d’infanzia, lasciò  il suo impiego presso una compagnia aerea e si mise a scrivere.


Copertina il buio oltre la siepe

Trama Il buio oltre la siepe

Le vicende narrate si svolgono negli anni trenta: negli Stati Uniti, seppur lontani dai totalitarismi che avvelenavano l’Europa, imperversava un profondo odio razziale, non tanto diverso da quello europeo. Percepisce quest’analogia anche la piccola protagonista, Jean Louise Finch, per tutti Scout, voce narrante del romanzo. Orfana di madre, vive con il padre, l’avvocato Atticus Finch, il fratello maggiore Jem e la governante di colore, a cui Scout è comprensibilmente molto legata, Calpurnia.

Tra la scuola, i giochi, nuove scoperte e marachelle, Scout racconta la storia del giovane afroamericano Tom Robinson, accusato ingiustamente di aver stuprato una ragazza bianca e per questo condannato alla pena di morte; suo padre Atticus assume la difesa del giovane Tom.

 

Recensione del romanzo

Sembra di non credere a ciò che si sta raccontando, immedesimati nella visione pura del mondo, quella che solo i bambini sanno avere. Ci si indigna con il coraggio di chi non scorge la minima motivazione logica all’ingiustizia, di chi non vede nessuna minaccia nella diversità, riscoprendo nella paura forse istintiva, ma del tutto priva di senso, della diversità, un  tema che ha trovato terreno fertile nell’animo nell’uomo di ieri come in quello di oggi.

Adele Landi

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