“Sulle ali di un angelo” – Becca Fitzpatrick


Voto: / 5

Una sola parola: wow!
“Sulle ali di un angelo” è il terzo libro della saga de “Il bacio dell’angelo caduto” scritto da Becca
Fitzpatrick, edito nel 2011, composto da 364 pagine e appartenente ai generi rosa/fantasy/young
adult. Il secondo della saga è “Angeli nell’ombra“.


Trama di Sulle ali di un angelo

Nora si sveglia in un cimitero, di notte; non sa che giorno è, né perché si trovi lì. C’è qualcuno in
quel cimitero che la conosce e lei cerca di scappare, trovandosi poi di fronte la polizia che le suscita
diffidenza e poi perde i sensi. Si risveglia in ospedale, dove scopre di essere stata rapita per tre
mesi, ma la sua memoria ha eliminato gli ultimi cinque mesi. Appena torna a casa scopre che sua
madre si sta frequentando con Hank Millar, il padre della sua nemica Marcie. Perché non riesce a
ricordare un tempo superiore a quello del suo rapimento? E perché il nuovo compagno di sua madre
le ispira un senso di disgusto e rabbia? Cos’è che la sua mente vorrebbe ricordare e che tenta di
raggiungere nei suoi sogni?

Recensione

Nella prima parte del libro il nostro amato Patch fa solo qualche rapida comparsa, in quanto la
memoria di Nora è stata cancellata dall’incontro con il suo amato angelo e né la madre né la sua
migliore amica Vee sono intenzionate a ricordarglielo.

copertina di "Sulle ali di un angelo"Più o meno a metà libro, Patch ricompare
come personaggio fisso grazie alla testardaggine di Nora che, anche se inconsapevolmente, lo
cercava durante il sonno, e grazie ad un incidente, dove finalmente Patch le rivela tutto ciò che è
accaduto. La porta nel suo appartamento (cosa che non aveva mai fatto prima) e le permette di
toccarle le cicatrici, mostrandole cosa è accaduto nel momento del suo rapimento e a che
compromessi è dovuto scendere per la sua incolumità.

Questo libro, soprattutto nel finale, dà luogo a molti colpi di scena, e anche ad una domanda che mi
ero posta già quando si era scoperto che Hank Millar è il padre di Nora: perché quando lei si è
sacrificata è morto Chauncey e non (anche) suo padre? Ho impiegato circa un’ora a leggere le
ultime cento pagine, arrivata ad un certo punto non ci si può fermare ma si vuole andare avanti il
più possibile. Consigliato a tutti coloro che amano i generi sopra citati, molto bello e appassionante.

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