“Un’arancia a orologeria” – Anthony Burgess


Voto: / 5

Arancia meccanica (A Clockwork Orange), è un romanzo fantapolitico di Anthony Burgess del 1962. Riadattato per il grande schermo, Stanley Kubrick ne trasse la celeberrima versione cinematografica Arancia meccanica, distribuita negli Stati Uniti nel 1971 e nel resto del mondo nel 1972. Il romanzo venne tradotto in italiano nel 1969 col titolo “Un’arancia a orologeria” e nel 1996 è stato riedito con il titolo del film.


Trama Un’arancia a orologeria

Alex è un giovanotto che ha una banda. Si chiamano ” drughi” e vanno in giro a compiere efferatezze. Un giorno però viene tradito dai compagni e portato in prigione dove, a soli 16 anni, viene condannato a 14 anni di carcere. Scopre però l’esistenza di una cura, che potrebbe scarcerarlo prestissimo. Alex si sottopone ma ci saranno conseguenze inattese..

Recensione

Libro di Burgess del 1962 sulla violenza, ispirò Stanley Kubrick per il suo film ” Arancia meccanica “. Il testo ha un capitolo in più rispetto alla pellicola del 1971. Scritto in prima persona, cattura e diverte il lettore, anche per lo strano linguaggio usato dal personaggio principale. Il libro di Burgess contiene quattro parti e l’ultima riguarda il ritorno alla vita precedente (o quasi) di Alex, che però decide che è ora di diventare adulto.
Dopo nove anni, uscì nelle sale “ Arancia meccanica “, diretto appunto da Stanley Kubrick e divenne un successo, rilanciando nel contempo anche il libro di Burgess.
Addirittura, il testo medesimo venne edito con il poster del film in copertina. A differenza del libro però, non c’è traccia della quarta parte. Il regista pensò probabilmente che il film sarebbe durato ben più delle due ore previste e decise di chiudere con la terza.
Meglio il film o il libro? La questione si ripete spesso quando ci si trova di fronte ad un confronto simile. E’ sempre meglio pensare a due entità separate, anche se c’è chi sostiene che l’opera di Burgess fosse molto più terrificante. Consigliato.

M.G.

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