
“Smalto” di Maria di Pietro il cui titolo completo è “Un capotreno nella smaltoteca di Ponte San Pietro tra sogno e realtà”. Edito da Grafica e Arte, la prima pubblicazione risale a novembre 2024.
Trama di Smalto
Questo romanzo narra tra realtà e finzione del Museo dello Smalto che si trova a Ponte San Pietro, Bergamo, di quello che ospita e come sia nato e si sia sviluppato, ma anche del “suo inventore” nonché proprietario il signor Attilio che è, quindi, un personaggio reale e di un personaggio di fantasia che è il signor Giulio.
Quest’ultimo è un signore anziano, ha novant’anni, con la demenza senile che in una serata di pioggia resta chiuso dentro al museo in cui probabilmente era entrato solo per ripararsi dal temporale.
Tutto si svolge nell’asso di tempo di un’oretta o poco più.
Attilio, come tutte le domeniche mattina, apre la sua smaltoteca e al suo interno ci trova, per l’appunto, questo anziano e i due iniziano a parlare nell’attesa che la moglie di Giulio arrivi a recuperarlo.
Il romanzo è, quindi, la storia di questo museo e del suo proprietario, Attilio, ma anche di Giulio che è stato dipendente delle Ferrovie delle Stato.
Questo per lui oltre al lavoro è stata una passione che gli ha permesso di conoscere il suo grande amore, Denise, e che una volta pensionato gli è rimasta nel cuore.
E mi fermo qui!
Non rivelo di più in quanto il finale è inaspettato e se lo raccontassi rovinerei “il bello” di leggere questo libro.
Recensione
Ti consiglio di leggere questo romanzo se ti piace l’arte in quanto in questo libro si racconta di un museo davvero particolare anzi direi unico, ma è anche perfetto se ti piacciono i romanzi in senso generale tanto più che il finale è proprio quello che non pensi.
Maria di Pietro: chi è?
Maria di Pietro, bergamasca doc, è una promotrice culturale nonché ricercatrice, promotrice e autrice di libri che raccontano e cercano di valorizzare e spiegare il territorio bergamasco.