
“Casa Silvermoor” è un romanzo pubblicato da Neri Pozza nel 2022. L’autrice Tracy Rees ci regala una bellissima storia di amicizia e amore tra due ragazzini, Tommy e Josie, che vivono in una zona mineraria dello Yorkshire sul finire del 1800.
Figli di minatori, i due giovani sono destinati a fare la stessa vita dei loro genitori ma sembra che il destino serbi loro qualche sorpresa….
Trama di Casa Silvermoor
Yorkshire, estate 1897.
E’ l’ultimo giorno di scuola per Tommy. Ormai dodicenne, è destinato a passare il resto dei suoi giorni in miniera ad estrarre il carbone, come suo nonno, suo padre e i suoi fratelli, prima di lui.
Tommy, tuttavia, ha altri sogni: ha sempre studiato tanto, si è impegnato, è stato il migliore della classe…perché deve andare in miniera, fare ciò che non vuole?
“Nonostante tutti i miei tentativi di crescere bene, la vita mi aveva messo davanti lo stesso numero di strade che toccavano a tutti noi: una sola. Lavorare in miniera. E ora mi ritrovavo, dodicenne, a coltivare la disperata speranza di far cambiare rotta al mio destino”
Si rivolge, quindi, al suo maestro, il Signor Latimer, sperando nel suo aiuto per proseguire gli studi ma….
”….Qui sei il più bravo della scuola. Ma là fuori, non saresti niente. Ti schiaccerebbero in un istante….Il Pastore non ci ripete sempre che su questa terra siamo nati nel posto che ci compete?”.
Tommy si rende conto che non c’è futuro per gente come lui, se non il carbone.
Il ragazzo inizia a lavorare di malavoglia nelle miniere, non dimenticando, però, le sue ambizioni e i sogni.
Di questi sogni, rende partecipe la sua amica Josie, l’unica “luce nella sua vita”, anch’ella figlia di minatori, che abita nel villaggio vicino a quello di Tommy. I due ragazzi vivono in due paesi diversi e rivali: Tommy, a Grindley, le cui miniere appartengono al conte Seggewick di Silvermoor, mentre Josie, ad Arden, i cui giacimenti di carbone appartengono al terribile Barridge, il cui figlio ed erede è morto in circostanze misteriose ….o forse no….
I due ragazzi si incontrano quando il lavoro di Tommy lo permette e nasce un bellissimo sentimento tra i due e solo Josie capisce i desideri dell’amico.
“…In te c’è qualcosa di speciale, Tommy. Io l’ho sempre saputo. Avevi ragione anni fa, a scuola. Per te esiste un’altra strada, anche se non so quale. Ma lo capirai. Un giorno lo capirai.”
In realtà, la prima a cambiare vita sarà Josie.
Una sera, di ritorno a casa, Josie viene informata dai genitori che hanno bisogno di altri soldi per andare avanti..
“E quindi cosa faremo?” gridai. Mia madre lanciò a mio padre uno sguardo così pieno di disprezzo da far raggrinzire i frutti sui rami di un albero. “Devi andar giù in miniera” sbottò. ”Ecco cosa devi fare. Abbiamo bisogno di un altro salario”
Josie si rifuta, si ribella. Viene rinchiusa in una stanza a chiave, ma grazie all’aiuto di Tommy riesce a fuggire. Trova lavoro come cameriera personale della nipote del Conte Seggewick.
Tommy sente tantissimo la mancanza di Josie: diventa triste, cupo, pensieroso, ha perso “il suo sole”.
E poi l’incidente: una delle pareti della miniera crolla e Tommy rimane bloccato, rischia di morire ma….forse sarà proprio quell’incidente a dare una svolta alla vita di Tommy.
Ma i colpi di scena non finiscono qui, perché i due giovani scopriranno un terribile segreto che riguarda l’erede morto di Barridge.
Intanto “il vento della rivolta” si fa sentire. Il Conte e gli altri proprietari delle miniere dovranno affrontare il rischio di scioperi e sommosse da parte dei loro lavoratori.
Recensione
“Casa Silvermoor” è un bel romanzo, piacevole a leggersi.
Ti affezioni subito a Tommy e Josie, i due giovani che lottano per avere una vita migliore rispetto a quella dei loro genitori.
Un libro “romantico”, il cui lieto fine è quasi scontato, in cui sei quasi certa che “finirà bene”. E’ una lettura che ti fa riflettere sulla durissima vita dei minatori, dei bambini che a dodici anni erano costretti a lasciare gli studi e ad andare a lavorare. Allo stesso tempo percepisci, tra le righe, un certo ottimismo, una speranza, la possibilità di cambiare.
La descrizione dei personaggi è precisa e l’autrice si sofferma soprattutto sui pensieri e sui sentimenti dei protagonisti.
Mi è piaciuta molto la figura del padre di Tommy. E’ un uomo concreto, dai sani principi, che al primo momento fa fatica ad accettare questo figlio che vuole una “vita diversa”. In realtà ne è fiero, anche se fa fatica ad esprimere qualsiasi sentimento.
E da non dimenticare, la madre di Josie, dal carattere duro, aspro che sembra detestare la figlia (e poi si capirà il perché…). L’autrice Tracy Rees è nata in Galles ed ha esordito nella narrativa con il romanzo “AmySnow” che è diventato subito un caso editoriale in Gran Bretagna. Tra gli altri libri, da segnalare “Florence Grace”.
Annalisa Giambiasi