“Le zanzare sono tutte puttane” – Beppe Tosco


Voto: / 5

“Le zanzare sono tutte puttane” è un libro scritto da Beppe Tosco nel 2011 (Mondadori) e composto da 160 pagine.


Trama de Le zanzare sono tutte puttane

Questo libricino è composto da tanti micro capitoli in cui prende sarcasticamente in giro qualcosa, usandolo anche come uno sfogo per alcune piccole seccature.

Recensione

Molte cose sono state evidentemente gonfiate. Le vicende narrate riescono a strapparti un sorriso, ma poi dal narrare cose reali inizia ad inventare di sana pianta (come ammette lui stesso): mi è parso il modo per allungare il libro, come se gli sembrasse troppo corto e, avendo bisogno di aggiungere qualcos’altro, avesse usato questo come metodo. Giusto per fare un esempio: avevo trovato molto divertente il capitolo sul bugiardino, di cui riporto un piccolo estratto:

“Ho la febbre da fieno. In primavera sternutisco. […] La medicina che mi è stata prescritta non è un salva-vita, se mai un salva-sternuti, e non mi serve a curare chissà quale patologia. Però, leggo, può causare qualche effetto indesiderato. Questo, per esempio: dolori addominali e cefalea. E a seguire: eventuale reazione allergica che include gonfiore del volto, delle labbra, della lingua e della gola e che può causare difficoltà della respirazione e della deglutizione. Prurito e orticaria, stanchezza, senso di affaticamento, irrequietezza, agitazione, incluso comportamento aggressivo, e irritabilità. Ma anche formicolio, convulsioni, malessere, dolore articolare o muscolare. […] Ma l’ultima controindicazione scritta in fondo ha leso la mia dignità. Le ultime due righe dicevano così: capogiri, sonnolenza, allucinazioni e alterazione del contenuto dei sogni, inclusi incubi e insonnia.

Ma scusami farmaceutico: “Alterazione dei contenuti dei sogni inclusi gli incubi”? E secondo te come faccio a sapere se il contenuto dei miei incubi si è alterato?! Se sogno quattro draghi invece che tre? E tu, scienziatino, come ai a sapere se, con la tua medicina, si alterano gli incubi a qualcuno?”

zanzare-beppe-tosco-copertina

Ecco, tutto ciò, considerando che ho anche saltato delle frasi, induce il sorriso, ma poi nella pagina prosegue dicendo che secondo lui ci sono delle controindicazioni che vengono inventate e che quindi anche lui vuole inventarne qualcuna.

Su quasi quattro pagine di capitolo due sono di effetti collaterali inventate da lui. Ed è così per quasi tutti i capitoli. Senza contare poi la postfazione, in cui mette un elenco di “enti inutili” reali mischiati ad altri inventati, che sinceramente non mi sono presa neanche la briga di leggere in quanto sono sette pagine dove elenca questi enti e sigle così, giusto per inserire qualche pagina in più.

Una nota positiva è che si legge in una giornata, ma onestamente, se tornassi indietro, non lo ricomprerei. Non mi sento di consigliarlo ma neanche di sconsigliarlo.

[bs-white-space]

Commenti