“Loro” – Roberto Cotroneo


Voto: 5 stelle / 5

Titolo enigmatico, copertina favolosa e inquietante, presenze oscure e una trama che scorre fluida tra ambiguità, tensione e mistero. Questi gli ingredienti del nuovo romanzo di Roberto Cotroneo (Neri Pozza 2021), che tra atmosfere gotiche e case misteriose ci regala una storia incredibile, trasportandoci in una dimensione surreale.

Trama di Loro

Sulle colline di Roma, in una villa incantevole completamente in vetro, inizia a lavorare come educatrice Margherita. Il suo compito è quello di occuparsi delle gemelle Ordelaffi, Lucrezia e Lavinia. Per Margherita tutto è incantevole e stupendo: la casa, le bambine, i padroni di casa Umberto e Alessandra, il giardino, il tempietto antico della dea Ecate.

Questo, solo all’inizio. Ben presto, però, comincerà a rendersi conto del mistero che avvolge quella casa e quella famiglia e delle presenze terrificanti legate a quel posto.

Impossibile non innamorarsi di quelle bambine. Era come se le conoscessi da sempre: il loro modo di guardarsi, quella complicità fulminea, priva di sguardi diretti, quel sapersi senza svelarsi. Erano incantevoli. Ma bastarono pochi giorni perché tutto cambiasse e il piacere diventò ben altro.”

Il suo soggiorno si trasformerà a poco a poco in un incubo da cui diventerà impossibile uscire. Nulla è come sembra, le certezze vacillano e la casa dalle pareti trasparenti così affascinante diventa un gioco di specchi, attraverso il quale nessuna azione passa inosservata e nessuno può sentirsi al sicuro.

Recensione

Chi sono “loro”? La domanda accompagna e intriga il lettore dalla prima all’ultima pagina. Le gemelle Lucrezia e Lavinia, con la loro grazia e il loro sguardo proiettato altrove, i padroni di casa, la servitù, con i suoi mille volti misteriosi o le presenze oscure che aleggiano intorno e sembrano provenire da un passato indefinito?

Il romanzo si presenta sotto forma di memoriale, scritto in prima persona dalla stessa Margherita per far luce sugli eventi di quella drammatica estate. Entriamo così nelle inquietudini della donna, avvertiamo il suo disagio che si trasforma pian piano in terrore, fino ad un finale incredibile, che spiazza completamente il lettore.

Roberto Cotroneo, attraverso una scrittura scorrevole e ricercata, che percorre in maniera magistrale i meandri più oscuri della mente, avvince e travolge, dimostrando che il confine tra razionale e irrazionale “non è soltanto sottile, ma indistinguibile”.
L’azione procede talvolta a rilento, ma l’attenzione del lettore viene catturata ugualmente, grazie alle atmosfere inquietanti e al fascino del mistero che emerge dalle pagine, in un continuo rovesciamento di prospettiva che lascia sconcertati.

Ci sono momenti della vita in cui si cresce e si invecchia in poco tempo. Accade nel dolore, certo, accade anche nello smarrimento e nel fatto che prima il mondo ha la terra e il cielo e poi il mondo ha l’inferno, la terra e il cielo.”

Affascina sapere che l’ambientazione è tutta italiana e che gli eventi sono contemporanei. Non era un’impresa facile riprendere le atmosfere gotiche in questo contesto, ma il talento dell’autore è riuscito a realizzare un’opera di piacevole lettura e nel complesso meravigliosa.

One Response

  1. Cristina Mosca 11/08/2022

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