“Piemonte insolito e segreto” di Paolo Ponga (Jonglez 2024) non è solo una guida turistica. Una guida turistica, è, nell’accezione comune, un manuale di informazioni su attrazioni, ristoranti, e attività che si possono svolgere recandosi in un luogo. Ringraziamo l’autore per la copia ricevuta in omaggio.
Poche semplici e chiare parole per una definizione rapida, immediata benché riduttiva, e con non poche omissioni…almeno per quanto concerne il libro che sto sfogliando con cura e ammirazione.
“Piemonte insolito e segreto”, con le sue numerose foto illustrative, è davvero qualcosa di più.
Trama di Piemonte insolito e segreto
Questo manuale non è una mera carrellata di posti, talvolta poco capiti e affollati da turisti rumorosi, oppure una lista di ristoranti con piatti tipici su misura per i vacanzieri, ma è come una selezione di perle rare o di vini pregiatissimi che aspettano l’occasione irripetibile per essere stappati.
Chi ha mai sentito parlare del Santuario della Beata Vergine di Hal? Del museo dei cercatori d’oro, di quello della subacquea? E della vigna dei Pastelli?
Recensione
Raffinato, selettivo e di nicchia, “Piemonte insolito e segreto” è la guida che non ti aspetti.
Passeggiate attraverso strade poco battute, luoghi nascosti e sconosciuti ai più, castelli, santuari, paesaggi da cartolina, chiese affrescate da artisti eccezionali, cascate, foreste, musei, vere opere d’arte: ogni cosa vive attraverso le sapienti presentazioni dello scrittore.
Descrizioni che sono certamente frutto di un certosino lavoro di ricerca, sopralluoghi, apertura all’ascolto dei racconti della gente, selezione e cura di ogni particolare.
“Piemonte insolito e segreto” è un invito a cercare la bellezza nascosta fuori dai comuni circuiti turistici, concedendosi pause per gustare buon cibo e ottimo vino di cui una terra come il Piemonte con i suoi vigneti, è così ricca.