“Una vita da ricostruire” – Brigitte Riebe


Voto: 3,5 stelle / 5

“Una vita da ricostruire” della scrittrice tedesca Brigitte Riebe è il primo di una trilogia che prende il nome di “Le sorelle del Ku’damm”. E’ stato pubblicato da Fazi editore il 18 marzo 2021. Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale in omaggio.

Trama di Una vita da ricostruire

Berlino 1945. La guerra è appena finita. Comincia la conta dei danni. Palazzi sventrati, strade interrotte e cumuli di macerie sono solo il male minore.
Lo strascico più triste è il prezzo umano ed emotivo che ogni individuo si vede costretto a versare. La guerra ha scavato ferite profonde nell’animo di chi ha vissuto la prigionia, l’isolamento, la lontananza, con il sovraccarico dell’incertezza pesante come un macigno, di non sapere se un giorno, la strada di casa sarà nuovamente percorribile…

Sempre più di frequente si vedevano uomini sporchi e malconci che oziavano tra le rovine della città, a volte avevano le estremità congelate o erano feriti, malati, senza un tetto, senza uno scopo. Quello spettacolo desolante era all’ordine del giorno.
Erano le famiglie a non volerli più? O forse non avevano più nessuno da cui tornare?”

È in questo scenario che si svolgono le vicende della famiglia Thalheim.

Rike, Silvie e Florianne si industriano per riportare agli antichi splendori lo sfarzoso negozio di abbigliamento di famiglia raso al suolo dai bombardamenti.
L’obiettivo è ambizioso ma le sorelle, trascinate dallo spiccato spirito imprenditoriale di Rike,sono determinate e hanno dalla loro una straordinaria resilienza.
Un racconto di contese, gelosie, amori sofferti e amori felici, amori che talvolta non decollano, altre travolgono.

“Baciarsi, rimanere abbracciati, trascorrere insieme la notte indisturbati e il mattino seguente risvegliarsi l’uno accanto all’altra, assonnati ma ancora pieni di desiderio – per Rike fu travolgente…L’incontro dei loro corpi era armonico: insieme esploravano l’amore e ne erano colmati. Rike non si era mai sentita tanto felice, compresa e amata.”

Come manna dal cielo piove la benedizione dell’amicizia: quella senza riserve tra Rike e Miriam, la sarta ebrea scampata ai campi di sterminio.
Mentre sulla famiglia va diffondendosi il fumo denso dei non detti.
Quanto pesa un segreto? E quanto costa accendere la luce su un passato drammatico?
Il cuore e la mente soprattutto quelli di Rike, rischieranno di esserne sopraffatti!

Recensione

La scrittura è scorrevole e la penna determinata a creare nel lettore un’alone di attesa. 
I segreti sono una mina vagante che potrebbe esplodere da un istante all’altro. La cocciuta caparbietà di Rike, la capricciosa volubilità di Silvie, l’indisponente ribellione  di Florianne sono solo alcuni degli aspetti che emergono di ognuno dei personaggi ,che appaiono pertanto, ben tratteggiati.
Così come lo è Berlino, descritta come una città tetra e divisa, dalle strade interrotte, con le forniture di acqua, luce e gas che arrivano a singhiozzo e il fiorire del mercato nero. Anni duri nel corso dei quali i Berlinesi patiscono la fame e il freddo. Sullo sfondo i processi di Norimberga. 

“Più di ogni altra cosa il professore amava I masnadieri di Schiller e nelle sue lezioni di tedesco lasciava sempre trapelare osservazioni colme di sdegno nei confronti del Terzo Reich, che per lui aveva rappresentato il culmine degli orrori e il tramonto dell’umanità”
Infine la Rinascita e…un inatteso ritorno a casa.

In Germania, tutti e tre i volumi di “Le sorelle del Ku’damm” hanno scalato le classifiche. In ognuno di essi, la protagonista è una delle sorelle. Nel primo Rike, seguita nel secondo da Silvie e infine il turno di Florentine. In Italia è da poco arrivato il primo. Per gli altri due volumi, ci auguriamo un’attesa non troppo lunga. 

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