Non servono le parole per scrivere un libro, a volte bastano delle immagini. E´ il caso dei silent book, ossia dei libri composti esclusivamente da illustrazioni e “Fiume lento. Un viaggio lungo il Po” (Rizzoli 2013) di Alessandro Sanna ne è un esempio.
Vincitore del premio Andersen del 2014, questo libro accompagna il lettore nel percorso del fiume Po , attraverso il corso delle stagioni.
Trama di Fiume lento
Si parte dall´autunno, con l´alluvione del fiume e i colori minacciosi e ombrosi delle illustrazioni, con i giorni di sola pioggia, monotoni e ripetitivi. Un uomo con la sua bicicletta corre ad avvisare tutti del pericolo e al suo ritorno trova la casa allagata e il cane ad aspettarlo. Bellissime, negli acquarelli di Sanna le figure umane disegnate in nero, come sagome. L´atmosfera appare ovattata, in questi paesaggi avvolti dalla nebbia e segnati dal continuo cadere incessante della pioggia.
Nell´inverno, invece, protagonista é una barca che affronta un lungo viaggio, in mezzo ad una natura spoglia ed essenziale: un uomo la guida, per raggiungere una scuola. Li si trova suo figlio: il padre lo porta a casa, in un paesaggio ammutolito dalla neve che cade , perché assista alla nascita del vitellino. Splendida l´immagine della nascita, con tanti uomini impegnati ad accogliere la nuova creatura, dipinta quasi come una luce in mezzo alla scena dai colori scuri.
Nella primavera , i colori delle illustrazioni diventano vivaci. Nella natura della pianura Padana, con prati e alberi fioriti, arriva la carovana delle giostre e il piccolo paese si prepara a fare festa. Tra musica, danze e tramonti meravigliosi, il paese in una piccola chiesa, celebra la gioia di un matrimonio.
Recensione
Ma é probabilmente l´estate il capitolo più emozionante per la sapienza con cui Sanna ha raccontato con le sue immagini un personaggio stupendo, intrecciando la vita del fiume a quella del grande pittore Antonio Ligabue.
Il circo arriva in paese con il suo carico di animali esotici e una tigre scappa. un personaggio che nell´ombra può sembrare un cacciatore, in realtà é un pittore con il cavalletto in spalla, che dipinge la tigre , che quasi la doma per farne la sua modella. I suoi quadri saranno ammirati nelle mostre e nelle esposizioni a Roma.
Le immagini lasciano la possibilità al lettore di inventarsi la sua storia, di leggere con parole proprie il racconto; é impossibile non lasciarsi trascinare dalla delicata potenza delle illustrazioni di Alessandro Sanna , che in ogni tavola ci accompagna lungo il corso del fiume attraverso la sua storia.