“Fra – Fuori dal grigio” – Amato


Voto: / 5

Fra – fuori dal grigio di Amato, pubblicato da Chiado nel 2017, è un romanzo corale tutto italiano. La narrazione è lasciata ai quattro personaggi, quattro ragazzi di una borgata romana, con i loro punti di vista non sempre uguali, accomunati da questa grande amicizia fraterna e dalla voglia di emergere e uscire dal degrado della loro situazione sociale.


Trama

Copertina di "Fra fuori dal grigio"I quattro personaggi con i loro simpatici soprannomi si raccontano e ci raccontano del loro mondo, alternandosi nella narrazione. Ci troveremo a seguirli dall’adolescenza all’età adulta, quando decideranno di compiere quell’ultima impresa, quella che dovrebbe dare una svolta definitiva alle loro esistenze.

Ognuno di loro è caratterizzato ad hoc non solo nei modi diversi di esprimersi, ma anche da una narrazione diversificata che impone velocità di lettura diverse a seconda di chi ci troviamo a leggere. Ci troveremo dentro le teste e i pensieri di Sandro soprannominato Killer, un ragazzo dal carattere complesso e dal dualismo interiore disarmante, con una situazione familiare agghiacciante; lui il più violento del gruppo, vorrebbe prendersi con la forza quello che il contesto d’appartenenza gli ha sempre privato.

Poi abbiamo Martino detto Raul, un ragazzo con tanto carisma che spesso usa per i suoi interessi personali, ragazzo malato di sesso, amante delle donne e faccendiere privo di pudore. Il terzo protagonista è Michele detto Zaza è un artista di murales, sogna di reprimere quel grigio della periferia con colori vivi e forme, ha dei gravi problemi di droga e sogna a occhi aperti la madre che non c’è più.

Infine, abbiamo Marco detto Farina, il bonaccione del gruppo, grande e grosso, di indole buona e semplice; lui mammone consapevole è spesso il collante del gruppo, quello che si ritrova a sistemare i problemi degli altri tre, l’amico che non si nega mai al momento del bisogno, quello che non dice parolacce perché ha fatto un fioretto alla Madonna e quello che più stupisce per sensibilità e pensieri profondi.

 

Recensione di Fra – Fuori dal grigio

Inizierò dicendovi che ho adorato questo libro, pagina dopo pagina, mi sono ritrovata a divorarlo e ho sentito la mancanza dei quattro personaggi, soprattutto di Zaza e Farina, una volta terminato; è uno di quei libri che avrei voluto non finissero più.

L’autore attraverso i personaggi ci propone una sovrapposizione di punti di vista sull’impronta del concetto filosofico e metafisico della contingenza, dove i concetti e i pensieri espressi da questi ragazzi, anche se non possono essere dimostrati inconfutabilmente, non possono neanche essere smentiti definitivamente: del resto tutto ha un senso nella testa di chi lo pensa e questa è la chiave per godersi appieno questo fantastico romanzo corale.

Il corale è un genere letterario poco diffuso in Italia e personalmente questo è il primo romanzo di questa categoria ambientato in Italia che mi sono ritrovata a leggere. Da completa profana quale sono, non credo che sia un genere facile da scrivere e l’autore sprovveduto che si cimenta senza nozioni può rischiare di fare un patatrac, mentre Amato dimostra benissimo di avere tutto sotto controllo, regalandoci una lettura avvincente, interessante e a tratti anfetaminica, caratterizzando con maestria degna di nota tutti e quattro i personaggi, creandoli vivi, pulsanti, tridimensionali, con sogni, paure, amori e debolezze. E verso la fine del romanzo sembra volercelo dire, infilando nella narrazione l’unico pezzo in terza persona del libro, firmato dallo stesso autore, come a volerci mostrare che lui scrive in un altro modo ancora e a ricordarci che quello che abbiamo letto precedentemente non era scritto da lui, ma da Farina, Killer, Zaza e Raul; almeno a me ha dato questa impressione.

La parola è data agli ultimi, al degrado e alla miseria di una periferia dimenticata da Dio, e a chi in quel contesto ci è nato anche senza volerlo. Accomunati dalla loro amicizia i Fra, come si chiamano tra loro, cercheranno con ogni modo la rivalsa personale e la via per uscire dal quel contesto sociale, spesso ritrovandosi a percorrere strade criminose, sempre vivendo nelle teste dei quattro Fra, ascoltando i loro pensieri mai banali, o scontati.

A tratti calano nella narrazione molte valutazioni storiche del malaffare italiano, sempre attraverso i pensieri e i punti di vista dei Fra, questi brevi e intensi siparietti mi hanno portata più volte a una riflessione sincera e disarmante su molte tematiche come la corruzione, l’aborto e l’abuso edilizio.

La narrazione scelta dall’autore è intonata ai personaggi, infatti i Fra non si avvalgono di giri di parole, non hanno un vocabolario forbito, ma parlano come mangiano, schietti e alla portata di tutti.

Vorrei avvertire il lettore più pudico di evitare questo libro, perché non si troverà a leggere un libro da ombrellone, o uno di quei libri dove la ricerca di frasi a effetto ha la meglio sulla trama, nemmeno un libro dolce e ricco di buoni propositi. Ma un libro diretto, duro e straordinariamente realistico.

Concludo questa breve recensione con un parere personale, per me Fra – fuori dal grigio di Salvatore Amato è stato uno dei libri più interessanti mai letti, un libro ricco di amore e rabbia, un libro interessante come pochi, un libro straordinario che consiglio vivamente a tutti.

Silvia

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