“Il male degli angeli” è un thriller di Luisa Gasbarri pubblicato da Baldini+Castoldi nel 2020. È ambientato principalmente in Europa e alterna avvenimenti misteriosi negli anni Trenta e Quaranta del Novecento a indagini negli anni Duemila, a Roma.
Trama de Il male degli angeli
La protagonista de “Il male degli angeli” è il capitano dell’Interpol Sara Wolner. È l’unica a notare che alcune morti per combustione avvenute nei posti più disparati, oltre che riguardare sempre donne hanno un altro punto in comune (che non vi sveliamo).
“Bisogna sempre vigilare davanti alle stelle: le si crede lontane e non c’è momento in cui la loro antichissima, profondissima luce non ci raggiunga. Anche di giorno, quando non la percepiamo solo perché c’è il sole”.
Con caparbietà, Sara segue questa pista fino a coinvolgere anche il suo collega Desmond Mirri, un uomo sprezzante che però ha un segreto doloroso.
Di segreti dolorosi, ne ha anche lei.
“(..) c’è un tempo per medicare e un tempo per attendere: per attendere che le ferite si chiudano da sé, solo grazie al passare dei giorni, degli anni, e a volte non basta neppure. A volte il dolore si solidifica come un fossile, un’appendice calcarea saldata al centro della gabbia toracica, malamente incastrata tra le costole. E qualunque movimento è un tormento.”
Sara troverà a viaggiare fino in Ucraina e a rischiare più volte la vita, incastrata fra un complotto e un altro. E scoprirà che ci sono alcune verità difficili da accettare.
Recensione
Luisa Gasbarri è un’autrice scrupolosa. Si affianca al lettore con una premura estrema, come per assicurarsi che lui veda il quadro preciso della situazione. Utilizza molte similitudini e descrive dettagliatamente i personaggi, i loro pensieri e le loro sensazioni.
“Il fuoco e il dolore condividevano in fondo la stessa natura: stabilivano un’incommensurabile distanza tra sé e il mondo”
Il motore propulsore del romanzo è nei suoi personaggi. Per la maggior parte si tratta di donne, e queste donne non lasciano mai nulla al caso. Sono determinate, carismatiche, ambiziose. Si muovono fluide tra il bene e il male.
“Se gli angeli cadono è a causa della loro sete di dannazione individuale. I leader hanno bisogno invece d’un peccato condiviso”
Esiste un confine netto fra gli angeli e i demoni? Ed è sempre facile distinguere fra i due? Lucifero non era, in fondo, un angelo caduto?
Il thriller “Il male degli angeli” lascia tante domande e tanto stupore. Apre una porta verso mondi possibili, che forse non sono stati o forse sì e non ce ne siamo accorti; e incoraggia la ricerca nei luoghi più impensati, sfidando le nostre capacità di comprensione e di fede.