“Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce.”
Inizia cosi il racconto della storia di Santiago, il pescatore dagli occhi che avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri e indomiti.
Trama de Il vecchio è il mare di Ernest Hemingway
Dopo una vita passata sulla sua barca, tra le onde del mare, Santiago ormai è salao, ossia affetto dalla più grave forma di sfortuna e per questo non riesce più a pescare.
Santiago non consente di andare con lui al giovane ragazzo che vorrebbe accompagnarlo nelle sue battute di pesca: non vuole che la sfortuna si attacchi anche a lui, è ancora giovane e ha tutta la carriera davanti, su altre barche potrebbe guadagnare molto di più e non rovinarsi la reputazione.
Cosi, un giorno Santiago esce in mare con la sua barca per l´ennesima volta, sperando che la pesca sia ricca, che sia la volta buona.
E inaspettatamente ecco che abbocca un pesce, una creatura di dimensioni colossali, incattivita dall’essere stata catturata all’amo, che tenta in ogni modo di liberarsi, mettendo a dura prova Santiago.
Nel suo viaggio di rientro verso la riva, deve fronteggiare mille pericoli, non da ultimo l´attacco di pesci affamati attirati dalla preda ormai morta.
Arriverà Santiago alla riva, con la sua barca e solo lo scheletro di quella preda che mai nessuno aveva visto, tanto grandi erano le sue dimensioni.
Stremato, lascerà tutto sulla sabbia e andrà a riposarsi solo e lontano da tutti, mentre gli abitanti del villaggio, increduli, guarderanno la sua impresa.
Il vecchio e il mare è un’allegoria davvero suggestiva.