“La biblioteca delle anime” – Ransom Riggs


Voto: 4 stelle / 5

All’inizio era una trilogia, ma meno male che ho già pronto il quarto libro! “La Biblioteca delle Anime” è il terzo libro della saga di Miss Peregrine, pubblicato nel 2016 da Rizzoli, composto da 488 pagine e appartenente al genere fantasy.

Della saga di Miss Peregrine abbiamo già recensito “La casa per bambini speciali” e “Hollow City“.

Trama de La biblioteca delle anime

Il libro inizia con Jacob, Emma e Addison bloccati nella cabina telefonica dal Vacuo, che però sembra poter essere controllato Jacob: a quanto pare il suo potere si sta evolvendo con il continuo uso, non permettendogli solo di poter vedere i Vacui ma anche di creare una sorta di connessione mentale con loro.

Adesso la loro missione è trovare i loro amici, rapiti dagli Spiriti e sicuramente per essere torturati o usati come merce di scambio per costringere le ymbryne ad assecondare i loro folli piani.

C’è però un problema: loro si trovano nel presente, e questo potrebbe causare il repentino invecchiamento di tutti gli Speciali che appartengono al 1940. Per riuscire nella loro impresa, dovranno addentrarsi in uno degli anelli più infimi del pianeta e dovranno capire di chi potersi fidare per riabbracciare le persone care.

Recensione

Quest’opera è nata inizialmente come una trilogia, infatti il libro ha una conclusione degna di questo nome.

Io, però, che ho sempre odiato leggere le saghe lasciate a metà (a causa del signor Martin, che invece di terminare la saga del Trono di Spade ha deciso di mettersi scrivere prequel e quant’altro lasciando l’opera incompiuta) ho deciso di acquistare preventivamente tutti i libri.

Dato che – quando l’ho fatto – internet mi diceva che fossero quattro è questo il volume dei libri che mi ritrovo. Nel frattempo la saga è arrivata a contare cinque libri, ma se avessi saputo prima di tutto ciò mi sarei fermata al terzo libro.

Detto questo, il libro è stato bello, anche se mi è sembrato di rivivere un po’ i paesaggi della saga dei Dannati di Glenn Cooper. L’anello in cui vanno a cercare gli altri Speciali è un posto malfamato dove si trovano tutti gli Speciali che – per un motivo o per l’altro – hanno commesso crimini e sono riusciti a sfuggire agli anelli prigione, un po’ come l’inferno descritto da Cooper.

“La biblioteca delle anime” è stato un libro “movimentato”, in cui i protagonisti hanno affrontato più e più sfide per raggiungere il loro obiettivo, e poi alla fine hanno capito che non sempre si può avere tutto e che – a volte – bisogna dover rinunciare a qualcosa. Il finale è stato bello e inaspettato, in quanto l’autore è stato capace di trovare un escamotage plausibile per ovviare al problema più grosso che separava i due protagonisti. È sicuramente consigliato a chi ha letto i libri precedenti, anche per avere una conclusione della storia, e agli appassionati di fantasy consiglio di leggere tutta la saga partendo dall’inizio.

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