“La luce naturale” – Marco Archetti


Voto: 4 stelle / 5

Tiziana, Gabriele e Fulvio, ognuno con i propri “sospesi con la vita” e, sullo sfondo, la madre Elvira, sono i personaggi tragicomici de “La luce naturale” di Marco Archetti, pubblicato il 14 marzo da Mondadori. Si ringrazia la casa editrice per l’omaggio cartaceo.

Trama de La luce naturale

Tre fratelli si trovano, loro malgrado, ricongiunti poiché la madre sembra vicina alla morte. La situazione sa di beffa: come si fa a morire in piena estate su un litorale adriatico, dentro un albergo dove la gente è venuta per divertirsi e rilassarsi? E infatti, la madre, Elvira, sembra non aver fretta di lasciare questo mondo.

I tre figli, sorvolando sulle miserie proprie, ma bravissimi nell’addossare colpe agli altri, sono lì col fiato sospeso. La morte della madre è soltanto un impiccio imminente, un funerale da organizzare, da cui immaginano di poter scivolare via senza sofferenze e, magari, con una buona eredità che permetta di risolvere i problemi in cui sono immersi fino al collo. Elvira, invece, sembra tenerli in ostaggio, proprio nel momento in cui hanno grandi progetti per l’avvenire.

Ognuno -Tiziana isterica e senza controllo; Gabriele, inetto e inconcludente; Flavio con idee di megalomania – è convinto di essere dalla parte giusta, meritevole di godere, più dei fratelli, di allettanti prospettive future. Solo il finale ci dirà se esista una luce che diradi il torbido che aleggia attorno ad ognuno di questi personaggi.

Recensione

Una morte annunciata ed esibita, è attesa in maniera morbosa dai figli. In bilico tra la farsa spudorata e piccole ammissioni, Tiziana, Gabriele e Fulvio sono caricature, attori recitanti una parte dove la rabbia per le sconfitte e le umiliazioni subite è l’emozione dominante. Pur di sopravvivere si può tradire, invece di comunicare si grida; vince chi riesce a stendere l’altro.
L’autore, con una scrittura puntuale, dove coesistono gli elementi drammatici e quelli comici, ci porta dentro le pieghe dell’animo, là dove alloggiano le miserie e le debolezze. Un libro che mette a nudo mediocrità ed ossessioni, in modo sfrontato e spregiudicato, ma anche irresistibile.

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