“La mennulara” – Simonetta Agnello Hornby


Voto: 4 stelle / 5

“La Mennulara” (Feltrinelli 2013) è il primo romanzo di Simonetta Agnello Hornby, un’autrice siciliana trasferitasi in Inghilterra negli anni ’70. La conosco da diversi anni non nella sua veste di scrittrice, ma in quella di avvocato e giudice nell’ambito dei diritti umani, in particolare degli immigrati, dei minori e dei disabili. La sua storia personale e professionale mi ha molto ispirata e motivata: una donna colta, sensibile e caparbia che ha portato avanti molte iniziative a tutela dei bambini e dei disabili, diventando presidentessa in Inghilterra, suo paese d’adozione, di un Tribunale apposito.

Trama di La Mennulara

La Mennulara è la protagonista del romanzo omonimo. Una donna che – come in tanti romanzi della scrittrice – è il motore stesso del romanzo: è una donna forte, determinata e non convenzionale. Ma è al tempo stesso oggetto di tante malignità , come era normale che fosse all’epoca: una donna libera, non sposata e che “maneggiava” soldi non era ben vista. Infatti siamo nella Sicilia degli anni ’60, per l’esattezza nel 1963. 

Recensione

Attraverso le pagine de “La Mennulara” veniamo trascinati e avvolti nell’ambientazione, un piccolo paese siciliano di provincia, dove tutti sanno tutto di tutti, specialmente della Mennulara. Pagina dopo pagina scopriamo le mille sfaccettature del pensiero e del comportamento umano. 

A volte ci sentiremo in sintonia con alcuni personaggi e altre volte, invece, proveremo vera e propria indignazione per i modi di trattare le donne all’epoca: è quasi un breve trattato sulla condizione della donna in Sicilia mezzo secolo fa.

Lo stile della Hornby è unico, vero e schietto, ma al tempo stesso elegante e raffinato e “La Mennulara” è un esordio a dir poco magistrale.

Margot Cardullo

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