“L’anno in cui imparai a leggere” – Marco Marsullo


Voto: / 5

Pubblicato da Einaudi nel 2019, “L’anno in cui imparai a leggere” di Marco Marsullo parla di una famiglia nuova e improvvisata.


Trama di L’anno in cui imparai a leggere

“L’anno in cui imparai a leggere” racconta la storia di Niccolò che si trova, del tutto impreparato, ad occuparsi del figlio della ragazza di cui si è innamorato. Lorenzo, quattro anni di età e un mondo tutto da scoprire, non facilita il rapporto che Niccolò, improvvisando, cerca di costruire. Ad ingarbugliare la faccenda, già complessa, compare Andrès, il padre di Lorenzo.

Recensione

marco-marsullo-copertinaPresentato così potrebbe sembrare un romanzo dal contenuto sdolcinato. Niente di più errato. Se un appunto negativo va fatto ad alcune situazioni forzate (ad esempio l’improbabilità di una scelta come quella della ragazza di seguire i suoi sogni, lasciando il bambino in mani inesperte), va riconosciuta l’abilità dell’autore nel definire i personaggi, ognuno con le sue peculiarità, nel descrivere il rapporto tra loro, in un equilibrio precario, ma sempre pronto a trovare nuove strategie.
La ricerca di Niccolò di entrare in punta di piedi nel mondo di Lorenzo è, secondo me, l’aspetto rilevante del libro. Qui si sorride, si ride e ci si commuove. Sembra, a tratti, di essere dentro un manuale di psicologia per genitori, molto pratico, dove si tenta un approccio positivo, spesso faticoso con bambini oppositivi, mettendoli al centro, rispettandoli, tirandosi da parte quando necessario. Il messaggio che rimane al lettore è positivo: con la sensibilità unita alla tenacia nel cercare nuovi approcci di comunicazione, si possono abbattere muri apparentemente invalicabili.
Nelle pagine introduttive, dopo la dedica, troviamo le parole: “Non importa quanta dignità tu abbia, se un bambino ti passa una tazzina vuota, tu devi bere.” Credo sia una frase, nella sua semplicità, impregnata di poesia, presupposto alla dolcezza che si incontra leggendo.
Lo stile è fresco, mai pesante, scorrevolissimo.

Loretta Casagrande

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One Response

  1. annamaria gazzarin 12/05/2020

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