“Londra anni Venti” – Marco Varvello

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Voto: 5 stelle / 5

Ad aprile 2022 Bompiani ha pubblicato “Londra anni Venti” del giornalista Marco Varvello, responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai per il Regno Unito e già conduttore del Tg1. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea ricevuta in omaggio.

Trama di Londra anni Venti

Gli anni Venti del titolo alludono al Duemila, in piena fase Brexit. Protagonisti del romanzo sono Allegra e George, la conferma che gli opposti si attraggono.

Si conoscono a Londra nel periodo in cui la Gran Bretagna freme nell’indecisione se restare in Europa o meno, e mentre una cellula terroristica riaccende le tensioni nell’Ulster.

Poi arrivano la pandemia e il possibile coinvolgimento di George nelle tensioni irlandesi. La coppia scoppierà?

Recensione

Mi è piaciuto molto l’argomento Brexit, che in Italia viene trattato poco. Marco Varvello ci fornisce una cronaca molto interessante delle varie fasi. Ricordiamo che il 23 giugno 2016 il referendum dichiarava la volontà dei britannici di uscire dall’Europa, ma solo nel 2020 il processo è stato portato a termine, con Boris Johnson primo ministro. Questi passaggi vengono analizzati da un giornalista che con il Regno Unito ci comunica abitualmente, che usa uno stile incisivo e scattante.

“I grattacieli di Battersea salivano a fatica. Molti si arrampicavano solo a metà. Non fosse stato per le travi d’acciaio sarebbero finiti ripiegati su se stessi. Vuoti. Lasciati come il Covid li aveva trovati”.

Il romanzo dà agli stessi luoghi che io generalmente frequento nell’Ottocento letteraria, una realistica atmosfera contemporanea che mi è piaciuta molto e mi ha fatto desiderare di essere lì.

La storia d’amore tra Allegra e George è molto concreta e verosimile; non si sbrodola ed è raccontata abbastanza obiettivamente. C’è un principio di crescita, nei personaggi, che ci rende contenti del finale anche se durante la lettura non abbiamo parteggiato per nessuno.

La storia d’amore è messa in risalto nella quarta di copertina, con una citazione, ma sappiate che non è lei la vera protagonista del romanzo. L’ho trovata intessuta benissimo insieme alla politica e alle questioni sociali. Trovarmi non solo a Londra ma in un luogo esclusivo come la redazione di un giornale o in una piazza gremita di gente mi ha lasciato una bellissima energia.

L’autore, inoltre, non idealizza la Capitale ma ce la presenta con pregi e difetti, tanto nelle sue potenzialità quanto nelle sue instabilità nascoste. Troviamo riferimenti al movimento dei Fathers4Justice, alle fazioni pro e contro Brexit, a fatti di cronaca. Una panoramica interessante e scorrevole, in cui nessuna parola è di troppo.

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