“Le perfezioni” – Vincenzo Latronico


Voto: 4 stelle / 5

“Le perfezioni” è il nuovo romanzo di Vincenzo Latronico pubblicato da Bompiani nel 2022. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea in omaggio.

Trama de Le perfezioni

Il romanzo narra la storia di Anna e Tom, due ragazzi italiani emigrati a Berlino: qui riescono a svolgere il lavoro dei loro sogni, si occupano di grafica. Ma questa non è, come può sembrare, la storia di due ragazzi che ce l’hanno fatta, questa è la storia di due ragazzi alla continua ricerca di sè.

La bellezza che li circonda, fatta di luci giuste, piante curate e piatti elaborati non offre il benessere che traspare dalle foto postate sui social. Il disagio cresce all’aumentare dei like.

Recensione

Ho definito questo libro romanzo per semplicità, ma mi sento in errore. “Le perfezioni” è, a mio avviso, in maniera sintetica, anche un saggio sociologico.

Con gli strumenti del narratore, con l’esperienza della sua generazione, Latronico mette nero su bianco emozioni, sensazioni dell’epoca dei social network. Sono le stesse che a volte fingiamo di non percepire per giustificare la morbosità verso una rete che ci intrappola, mentre ci dà un’impressione di libertà (ascoltate la canzone “La rete” di Francesco Gabbani).

Il libro è anche una cartolina di Berlino, una città distante anni luce da quelle italiane, che sprigiona libertà da tutti i pori.

Anna e Tom cercano loro stessi in una realtà che non ha limiti di possibilità. Si scoprono però incapaci di navigare in mare aperto, provando un sentimento indefinibile, che sa di nostalgia, ma non lo è, verso gli argini del fiume in cui sono cresciuti.

“Vivevano in un mondo in cui tutti accettavano una riga di coca ma nessuno faceva il medico o il pasticcere o il tassista o il professore delle medie.”

Il narratore è distante, lontano, va inquadrato per inquadrare poi Anna, Tom e il loro mondo. Io l’ho inquadrato a metà romanzo, si tratta di poco più di cento pagine che andrebbero lette senza troppe interruzioni, ma la struttura complessa non me lo ha permesso.

Conclusioni

La copertina è bellissima, complimenti a Clara Rubin e alla Polystudio. Mi ha fatto riflettere moltissimo: quest’armadio ordinato, pieno di colori mi trasmette una sensazione di bellezza, di ordine, di benessere, di tempo risparmiato perché lì pronto all’uso.

La storia di Anna e Tom è proprio come quell’armadio, piena di bellezza, ordine, benessere. E’ stato noioso leggere di questa vita perfetta ma vuota: io non la vorrei e anche loro si rendono conto di non volerla più.

Questo libro mi ha lasciato una grande domanda, e anche la risposta: esiste la chiave della felicità? No, non esiste, tutto quello che possiamo fare è non smettere mai di cercarla.

“Da fuori non sarebbe stato complesso mettere il dito sulle cause di quel senso di straniamento, ma paradossalmente dall’interno una spiegazione non esisteva.”

Vincenzo Latronico ha scritto un libro che non ho amato durante la lettura, ma ho apprezzato tantissimo per quello che mi ha lasciato, quindi grazie per averlo scritto.

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