“Lessico Cherokee” – Raffaella Milandri e Myriam Blasini


Voto: 5 stelle / 5

“Lessico Cherokee” è un prodotto 2021 della casa editrice Mauna Kea. È curato da Raffaella Milandri e Myriam Blasini e traccia molto accuratamente la storia del popolo nativo americano dei Cherokee. Nella seconda metà viene proposto un nutrito dizionario Cherokee, in Italiano e Inglese. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea ricevuto in omaggio.

Sullo stesso tema, di Mauna Kea abbiamo recensito anche “Old Indian Legends“.

Che cos’è Lessico Cherokee

“Lessico Cherokee” è un saggio che contribuisce alla conoscenza in Italia di un popolo a rischio di estinzione. Nel 2010 si contavano appena 800.000 persone appartenenti alla popolazione Cherokee e costituiva la tribù più numerosa degli Stati Uniti.

Nonostante questo, è considerata a rischio estinzione. La sua lingua viene parlata solo dagli anziani e dalla generazione degli attuali nonni; i genitori la comprendono, ma non la usano tra loro e ai loro figli non la possono insegnare.

Nella prima metà del libro si viene accompagnati attraverso un viaggio meraviglioso nella storia di questo popolo.

Nella seconda parte, la lingua Cherokee è trattata come una lingua unica pur nelle sue varianti (almeno tre dialetti principali). Se un vino racconta il territorio, una lingua racconta un intero modo di pensare: è quello che si prova sfogliando il dizionario, proposto prima dall’italiano e poi dal Cherokee.

Sapevate che ci sono almeno quattro modi per indicare la neve e tre nomi diversi per i tipi di teepee? Inoltre è affascinantissimo conoscere il modo in cui si tiene il conto del tempo: non solo dei mesi dell’anno ma dei giorni della settimana. Oltre a farci riscoprire un orientamento con le lune, il dizionario ci fa scorgere anche le abitudini di una comunità, che di venerdì lavava i panni o di domenica andava in città “e faceva cose” e da qui faceva partire il conto per il resto della settimana.

Recensione

Una delle cose più importanti che ho scoperto grazie a “Lessico Cherokee” è che la comunità Cherokee era di linea matriarcale. Il clan veniva trasmesso per via materna e questo lo trovo moderno: la conferma di una relazione profonda con la natura, visto che sono le madri a generare la discendenza.

Il breve excursus storico e culturale condotto nella prima metà del libro è scorrevole, di agile comprensione e condotto con estrema serietà. Nonostante questo sia stato un popolo che ha solo subìto ingiustizie dagli Europei, non si cade nella facile tentazione di suscitare indignazione o compatimento verso il depauperamento operato.

Il libro gode della prefazione di Oddist Lambrecht Pakana, membro della Four Winds Cherokee Tribe. La storia del popolo Cherokee è trattata con eleganza e oggettività. Inoltre, abbiamo a disposizione date dettagliate e numerose fonti con tanto di link.

Tra i suoi capitoli ci si sofferma sui primi insediamenti dei nativi (alcuni reperti archeologici risalgono al 1000 d.c.), sui trattati con i coloni e sul famoso sentiero delle lacrime. Lungo il Trail of Tears si incamminarono almeno 100.000 nativi quando furono costretti a lasciare le loro terre e abitazioni per trasferirsi a ovest. In circa 15.000 morirono nel tragitto, lungo circa 8mila chilometri.

“Lessico Cherokee” è un’indagine preziosissima per chi vuole addentrarsi nel recupero di una cultura lontana come quella nativa americana.

Commenti