
“L’urlo dei Gattopardi” è un romanzo storico ambientato nella città di Palermo durante i moti rivoluzionari (1848-1849) contro il Regno di Ferdinando II. E’ stato pubblicato da Giunti a inizio 2025.
Rivoluzione, avventura e una travagliata storia d’amore caratterizzano questo libro che segna l’esordio di Liana Zimmardi in tutte le librerie italiane.
Trama de L’urlo dei gattopardi
Autunno 1847, Palermo.
La marchesina Isabella di Cabrera lascia Messina e raggiunge la sorella Maria Sofia, baronessa di Vigara, a Palermo, che la ospiterà nella sua dimora. L’intento della sorella e della famiglia è quello di combinare un buon matrimonio, ma altre sono le intenzioni di Isabella:
“…adesso è lì per un altro motivo, non certo per intessere relazioni amorose e matrimoni di convenienza. A Palermo si prepara la rivolta e qui stanno per confluire tutti i capi e i liberali siciliani più potenti. E lei non vuole starsene in un angolo a guardare, non vuole essere messa da parte insieme alle altre noiose donnine interessate solo a feste e merletti”
Isabella è convinta che la rivolta che i Siciliani stanno approntando contro il Regno dei Borboni deve essere anche lo stimolo per affermare e difendere i diritti delle donne.
Di questa bellissima ed emancipata fanciulla è da sempre innamorato Alberto, secondogenito dei conti De Martini, uno dei più convinti sostenitori della rivoluzione.
E proprio a causa dell’imminente sommossa e per l’incertezza di Isabella, i due ragazzi rimandano il matrimonio: ora non è possibile pensare alle nozze, quando il mondo siciliano sta per cambiare e sta organizzando la battaglia contro il Regno di Ferdinando!
Il destino vuole, purtroppo, che sulla scena compaia George Seymour, giovane ed affascinante Inglese che ha lasciato Londra per venire a Palermo ad amministrare le proprietà della famiglia.
George è subito conquistato dai colori, dal popolo, dalla magia di quella terra; stringe una profonda amicizia con Alberto e si lascia travolgere dalla passione per la bella popolana Cettina, che lavora nell’osteria dello zio.
E ahimé, incontra Isabella e se ne innamora perdutamente, ricambiato dalla stessa.
I due giovani tentano in tutti i modi di soffocare questo amore che farebbe soffrire Alberto, amico carissimo di George e fidanzato di Isabella. Sarebbe un tradimento nei confronti di Alberto. Devono combattere questa passione, dimenticarsi l’uno dell’altro. Ma il destino ha deciso in altro modo per i due innamorati…….
Intanto la rivoluzione esplode e George, suo malgrado, ne sposa la causa e combatte con “i suoi amici potenti come leoni, eleganti e veloci come leopardi, esotici e fieri come tigri. Sono gattopardi che urlano la loro libertà”.
I “gattopardi che urlano la libertà” riusciranno a sconfiggere le truppe del Regno delle Due Sicilie, proclamare nel luglio 1848 un nuovo “Regno di Sicilia” indipendente, che, purtroppo, sopravviverà solo fino a maggio 1849, quando i Borboni riconquisteranno il trono.
Recensione
E’ un buon libro, piacevole a leggersi, molto scorrevole.
Una storia d’amore complicata, passionale, collocata in un periodo storico altrettanto difficile e violento.
Hai l’impressione di leggere uno di quei “romanzi ottocenteschi” dove i sentimenti sono portati agli estremi e la ragione non trova spazio, è schiacciata da questa impulsività. Il libro ricorda un po’ ciò che si definiva un “feuilletton”, non so, un libro d’altri tempi.
I protagonisti sono un po’ troppo “tutto sentimento”, esagerati nelle reazioni. E nello stesso tempo tutta questa passione sembra costruita, tanto da rendere tutto poco spontaneo.
Non so, non mi ha convinto del tutto questa lettura.
Ciò non toglie che il romanzo sia avvincente, che ti coinvolga con colpi di scena, forse un po’ troppo scontati, ma che comunque ti stimolano a “divorare” il libro fino all’ultima pagina.
Interessante e ben fatta la parte storica, semplice ma precisa
L’autrice Liana Zammardi è una commercialista che vive e lavora a Palermo, dove è nata, con la passione per la scrittura. Ha scritto alcuni romanzi e saghe storiche pubblicati in self-publishing.
Annalisa Giambiasi