“Pater” – Domenico Cacopardo


Voto: 4 stelle / 5

“Pater” è un romanzo giallo di Domenico Cacopardo pubblicato da Ianieri edizioni nella collana Le dalie nere a settembre 2022. Ringraziamo la casa editrice e l’ufficio stampa Anna Maria Riva per la copia cartacea ricevuta in omaggio.

Trama di Pater

Cataldo Giammoro, giovane messinese è prossimo alla laurea in giurisprudenza quando incontra Liborietta. La donna che presto diventerà sua moglie, darà alla luce tre figli e gli resterà accanto, seguendolo nei suoi affari, per tutta la vita. 

Tutto sembra andare nel verso giusto per i due ma un’inattesa visita sconvolge le loro vite e presenta loro il conto. 

Lo studio legale di Cataldo Giammoro, è prestigioso e non poco, e lui il miglior avvocato sulla piazza. Gli affari, spesso al limite della legalità, vanno a gonfie vele. Cataldo, scaltro e intelligente, è riconosciuto come “Pater”.

Un appellativo che se da un lato ha qualcosa di lusinghiero, dall’altro evoca coinvolgimenti politici e sociali, al limite della legalità.

Del resto, da pater a padrino, il passo è davvero breve. 

Una ascesa senza precedenti quella di Cataldo, non senza colpi bassi, con qualche remora immediatamente sopita dal fascino del denaro, del potere e del prestigio.

Recensione

La corruzione, i favoreggiamenti e gli appalti truccati sono pane quotidiano, ci si convive con naturalezza. D’altronde l’essere umano è in grado di abituarsi  a tutto, e l’abitudine è davvero la più infame delle malattie perché porta all’accettazione di ogni cosa. Con il tempo e l’abitudine che va radicandosi, ogni stortura, anche la più lampante, non assumerà che le sembianze di una leggera nota stonata: essa si confonderà nella melodia e alla fine se ne perderà ogni traccia. Come fosse normale, come il sole e la luna che si danno il cambio senza che nessuno ci faccia più caso. 

Infine , poi, non vi è un modo universalmente riconosciuto come giusto di vivere la propria vita, qualcuno sceglie la via dell’onestà e accetta con dignità di percorrere una strada difficile, qualcun altro di delinquere e di vivere per tutta la vita  come un animale braccato, e chi invece trova la sua posizione lì, proprio nel mezzo, mantenendo una parvenza di rettitudine e di formalità tipiche dell’epoca e di quella terra, guardandosi le spalle nel contempo. Gli amici non sempre sono così amici e i preti…non basta l’abito talare a fare un prete! 

A colpirmi è l’enorme contraddizione di fondo, come se in Sicilia convivessero due anime: una omertosa, quella della mafiosi, dei collusi e di tutti coloro che nascondendo la testa sotto la sabbia li favoriscono perché, non prendere una posizione spesso è invece una forte presa di posizione, e quella di persone oneste e coraggiose che pur sapendo quale sarebbe stata la loro sorte, mai hanno rinunciato a inseguire i loro ideali di giustizia e legalità. Del resto solo attraverso di esse, gli individui giungono alla vera libertà. 

Il tutto è raccontato da una penna esperta del contesto Sicilia, senza giudizio. Così va il mondo!

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