“Su fogli volanti” – Mirella Guagnano


Voto: 3 stelle / 5

Su fogli volanti” è un romanzo di introspezione scritto da Mirella Guagnano e pubblicato nel 2023 da Pav edizioni di Roma. Ringraziamo l’autrice per la copia cartacea ricevuta in omaggio.

Trama di Su fogli volanti

Dal sito dell’editore: Eva è nata sotto una cattiva stella, nel ricatto. Chi doveva proteggerla le riserva invece un ambiente dalle tinte malate, costellato di ingiustizie e sofferenze, fino a quando, poco più che adolescente, fuggire le sembrerà l’unica via d’uscita.

Giovanissima, scoprirà un mondo e persone con  storie particolari, e sarà proprio questa la dimensione che più le insegnerà l’amore. Amore di cui Eva non può fare a meno e che, ancora una volta, la porterà a incontri e scelte davvero sorprendenti.

Recensione

Ho visto l’embrione di Fogli volanti, ho visto il suo percorso dipanarsi tra dubbi e grande volontà di farlo crescere. Sono sensazioni impagabili e difficilmente ripetibili, poter avere l’onore di parlarne ora che i fogli non sono più su un tavolo sparsi. Questa occasione motiva una estrema forma di rispetto che, però non  mitigherà il mio cinismo.

Gli scritti volanti sono il contenuto critico e speculare dello scrittore. Essi cercano di orientare il lettore verso una determinata  introspezione. Fogli volanti sono un mezzo attraverso il quale si tenta, in particolare in questo periodo di agitazione sociale e personale, di raggiungere un pubblico il più ampio possibile.

Fogli volanti sono la fioritura di un ciliegio in primavera, diffondono colori pastello e profumi cordiali, descrivono delizie di battaglie, di assedi, saccheggi giovanili, e parentesi di scritti polemici o rimproveri, spesso in versi e accompagnati da memorie personali. I fogli volanti offrono all’autore la libertà di eseguire i propri drammi e i propri amori senza alcuna censura inconscia. Sono voci ammonitrici, verbo del risveglio.

Conclusione

Questo romanzo è nato sparso ma raccolto al bordo di un camino, ove l’autrice comprende ed elabora le proprie paure, le proprie perplessità sulla condizione umana nel conteso di società. Ritroviamo in questi fogli disseminati negli anni di uno spazio tempo personale e profondo come un buco nero nella galassia, l’animo tormento di una donna presa per mano e guidata a guidare l’uomo e le sue debolezze.

Queste pagine, lette senza la ricercata correzione che hanno subito dopo la bozza iniziale, erano un vero e proprio prodigio di libertà. Rammento di aver letto questi fogli come siffossero pensieri eteri ed eterni, lettere d’amore e condanne di odio che avevano il peso di macigni da girone dantesco.

Ma poi l’evanescenza della perfezione ha tolto il velo della purezza, lasciando che la ricchezza dello spontaneo talento venisse oscurato alla vista di nessuno. 

Al di là della interpretazione personale, ritengo che questo romanzo meriti una attenta lettura. Le pagine raccontano molto più di quanto si possa riportare in quattro righe di recensione. La scelta di ogni singola frase è stata importante per l’autrice, così come è stata scelta l’immagine di copertina, una notevole psichedelia di colori e figure di una spirale distopica.   

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