“Valzer con mia madre da ragazza” – Filippo Tuena


Voto: 4 stelle / 5

“Valzer con mia madre da ragazza”, scritto da Filippo Tuena, è stato pubblicato da OLIGO EDITORE il 6 giugno 2025 nella collana Ronzinante diretta da Marino Magliani. Si tratta quasi di un romanzo onirico illustrato dall’autore stesso, in cui Filippo Tuena, classe 1953, rivive la memoria della madre. La prefazione è di Chiara Fenoglio.
Si ringrazia l’ufficio stampa 1A Comunicazione per l’invio della copia cartacea in omaggio.

Trama di Valzer con mia madre da ragazza

Ricordare, secondo Filippo Tuena è “scelta ragionata“: cosa prendere in considerazione tra i frammenti della memoria? “

“…le cose tornano, i pensieri riaffiorano, le figure emergono dalla nebbia. Esigono attenzione…I ricordi ai quali ho cercato di dare ordine riguardano mia madre, provengono dagli anni dell’adolescenza che trascorse in Istria, ad Abbazia e Fiume. Scrivo di luoghi che ho conosciuto solo attraverso le sue parole”.

L’autore immagina di trovarsi in un teatro piuttosto cadente, con uno scarso pubblico. Da spettatrice seduta in platea, la madre sale sul palco e nel parlare “acquista serenità“, mentre il pubblico ascolta il monologo di questa donna “di una tenerezza fragilissima”. Piovono ricordi più o meno delineati, intensi, disparati, ma non incongruenti.
Il figlio, da spettatore, raccoglie questi preziosi frammenti appartenenti alla memoria materna. Sono spezzoni ambientati sul confine orientale tra le due guerre. Si tratta di un tempo lontano che fa affiorare nostalgie, come quella di un albergo ad Abbazia dove il figlio ballò un valzer con la madre.

Recensione

Il libro (una sessantina di pagine, corredate da disegni dell’autore) spiazza il lettore che si trova di fronte all’imprevedibile, a uno scenario impensato, a una logica non scontata, a una comunicazione all’apparenza inconciliabile: morte – vita. L’intenzione che si respira in ogni pagina è quella di non annullare la memoria della madre, contornarla di immagini arricchite di dettagli. Prima che il sipario cali, lo scrittore riesce a modellare la voce della madre, a farla sopravvivere attraverso ricordi che alimentano, via via, altri ricordi. I luoghi diventano altro – un liceo a Fiume, la terrazza di un hotel – avendo come protagonista quella donna “elegante ma non appariscente”.
Un libro formato da capitoli brevi, tasselli narrativi legati da una narrazione precisa e attenta.

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