
È in libreria da novembre 2024 (NeP Edizioni, 200 p.) “Le onde del mare raccontano. Casi risolti dall’Ispettore Gregori” di Gino Carlomagno. Si tratta del dodicesimo libro della fortunata serie che ha debuttato nel 2017 con “Il killer invisibile”.
Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale ricevuta in omaggio.
Se nel romanzo d’esordio l’ispettore capitolino si misura con una mano omicida così mimetizzata da risultare introvabile, questa volta sono due delitti ad essere invisibili, perché all’apparenza sembrano non essere mai accaduti. Un bel mistero.
Trama di Le onde del mare raccontano
Numerosi detective di ieri e di oggi coltivano un hobby, un passatempo, un interesse. Ma per il Capitano dei Carabinieri Giorgio Gregori che vive a Roma, quella per il mare è molto più di una passione di famiglia tramandata attraverso le generazioni. È stato suo padre Tenente di Vascello a trasmettere a lui e ai nipoti l’amore e le emozioni legati alla vela, al vento, al cielo, alla salsedine cui è impossibile rinunciare per un vecchio lupo di mare come lui, prossimo alla pensione.
Il protagonista ha un rapporto speciale con il mare di cui sente e ama il lato protettivo e rassicurante. Grazie a una sensibilità tutta sua, ha imparato ad ascoltare la voce delle onde e l’eco degli abissi. Chiuso in un raccoglimento quasi religioso lo contempla quando, durante le indagini più impegnative, ha bisogno di mettere a fuoco i pensieri e riorganizzare le idee.
Non basta un’oretta di auto per raggiungere dalla capitale il litorale di Ostia? Con quanto entusiasmo e rispetto per la natura si dedica alle immersioni all’isola del Giglio dove appena può si rifugia insieme alla sua famiglia.
“Il mare ci invita a essere come lui nel suo costante movimento: pazienti e perseveranti nei nostri impegni, ma saper godere con gioia momenti belli come questi; quando la mente e il cuore, liberi da tutti i pensieri, godono la felicità e la bellezza: che è la vita stessa“
Giugno 2013
Mentre il relitto della nave da crociera Costa Concordia continua a sfregiare il porto dell’isola del Giglio, il nostro ispettore non rinuncia alle immersioni in apnea in un punto defilato rispetto a quello del naufragio. Nemmeno il tempo di godere delle acque cristalline, che sul fondale qualcosa attira la sua attenzione: un capo di abbigliamento che forse non è stato buttato in mare per inciviltà.
Ulteriori reperti recuperati in loco dalla Guardia Costiera e dall’ispettore stesso adombrano il sospetto che un soggetto ignoto abbia fatto una brutta fine.
Purtroppo l’indagine per l’identificazione della presunta vittima si preannuncia titanica in termini di tempo e risorse. Setacciare le denunce di persone scomparse, le strutture ricettive, le agenzie turistiche, i traghetti di linea, le imbarcazioni private impegnati nella tratta tra l’Argentario e l’isola del Giglio significa dare la caccia a un fantasma.
Quando lo sconforto prende il sopravvento, un cambio di prospettiva non solo dà nuovo slancio all’indagine, ma mette gli inquirenti sulle tracce di una morte anomala. Questa era stata archiviata come una tragica fatalità che potrebbe essere collegata all’altra vittima. Questo filone principale è affiancato da uno secondario riguardante lo stalker che a Roma perseguita una donna con minacce di rara violenza e manipolazione psicologica.
Recensione
“Le onde del mare raccontano” di Gino Carlomagno è un poliziesco ingegnoso adatto anche ai giovanissimi per l’assenza di scene macabre, violente, erotiche, dettagli raccapriccianti. Ciò lo avvicina in parte al cozy mystery da cui prende in prestito anche una certa leggerezza. Vengono privilegiati il ragionamento, la spiegazione degli aspetti logistici, il metodo investigativo alla Gregori basato sull’analisi di “Evento Fatto, Collegamento” e in generale di alcune procedure sul campo.
Un esempio è l’attenzione riservata alla filiera delle operazioni di recupero dei reperti dal fondale marino affinché non si alterino a contatto con l’aria. Oppure assistiamo al lavoro dei sommozzatori o a quello altrettanto complesso degli agenti per risalire all’identità di una persona.
Un’altra caratteristica è la normalità, autentica, dell’ispettore Gregori. È un uomo equilibrato, coscienzioso, efficiente, rispettoso della gerarchia, che riesce a conciliare lavoro e vita privata. E questa è una bella sorpresa nel mare magnum di detective outsider, stropicciati, disincantati, individualisti, dalla vita sentimentale burrascosa, irrisolta, fallimentare e il tormento di un passato difficile. Invece l’ispettore Gregori, malgrado la dimestichezza con le brutture e le miserie umane, ci contagia con la sua positività e il suo amore per la vita.
L’AUTORE
Gino Carlomagno è nato in Basilicata e si è trasferito in giovanissima età con tutta la famiglia a Biella. Dopo un breve periodo trascorso nella Polizia di Stato, ha svolto alcune attività nel settore dell’alimentazione e della ristorazione insieme ai suoi fratelli.
Coltiva la passione della lettura e della scrittura sin dall’infanzia, ma solo dal 2000, a seguito di un felice incontro con NeP Edizioni, ha pubblicato con successo alcune sue opere. Autore prolifico e versatile, predilige il romanzo poliziesco, tanto che l’ispettore Gregori è stato subito accolto con caloroso affetto da pubblico e critica.