“A piedi su Marte” – Adrian Fartade


Voto: 4 stelle / 5

Grazie a una challenge a tema su Goodreads, ad agosto sono finita su “A piedi su Marte” e ho scoperto così il divulgatore scientifico Adrian Fartade. È un libro Rizzoli del 2018 e quindi già potenzialmente vecchio, se pensiamo alla velocità a cui viaggiano questi argomenti. Però si può fare come ho fatto io: seguirlo su Youtube o su Instagram (o su entrambi) e restare così sempre aggiornati.

Trama di A piedi su Marte

“A piedi su Marte” traccia una rapida storia delle esplorazioni spaziali su quattro pianeti del nostro sistema, mettendo in rilievo la competizione tra America e Russia durante la guerra fredda e valorizzando le intelligenze umane che vi hanno contribuito.

Capitolo per capitolo finiamo sulla Luna, Venere, Mercurio, il Sole e infine su Marte. Il punto di vista proposto è molto formativo: tutto quello che è noto appare come il risultato delle tante risorse spese. Nella narrazione di Adrian Fartade, prima di tutto ci sono le persone, con i loro obiettivi, le loro nottate in bianco e perfino le formule trascritte male.

Recensione

Ho notato sin da subito il carico di ironia proposto all’inizio per catturare la simpatia del lettore e per tenere alta l’attenzione, spesso con metafore buffe o divagazioni. Ho apprezzato di più quando il carico si è alleggerito. L’autore non è affatto privo di argomenti e quindi, a mio parere, l’attenzione si sarebbe retta anche da sola.

Però, in fondo, il tono leggero ha aiutato a far letteralmente volare le sette ore di ascolto su Audible, lette da Fabrizio Rocchi. Ho imparato un sacco di cose e ho colto molti degli spunti lanciati dall’autore. Ogni tanto viene consigliato un rimando fotografico o un documento video rintracciabili su Google.

Tra le varie cose ho scoperto che Mercurio ha un movimento così singolare che ha un sole “ballerino”; che per Venere c’è stato un vero e proprio inseguimento di sonde; e che l’ultima tempesta solare ci ha sfiorato nel 2012. Persino i più distratti come me hanno modo di capire che su Marte finora non risulta traccia di vita – nemmeno un batterio piccolo piccolo… Ma c’è stata acqua fino a “poco” tempo fa, infatti è stato trovato del ghiaccio subito sotto la superficie.

Insomma, Marte è un campo tutto da studiare, che potrebbe dirci qualcosa sul futuro della Terra.

Consiglio “A piedi su Marte” per avere una panoramica rapida ma efficace della storia delle esplorazioni spaziali.

Commenti