“Adolesco” – Timothy Megaride


Voto: 3 stelle / 5

“Adolesco” è un romanzo di Timothy Megaride (Il ramo e la foglia 2021). Attorno ad un fatto di cronaca accaduto pochi anni fa e che probabilmente il lettore recupererà nella memoria, è stata costruita la storia di Tommaso, adolescente e protagonista indiscusso del libro. Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio cartacea.

Trama di Adolesco

Questo ragazzo, per i motivi che lui stesso svelerà con una parsimonia contraria all’irruenza che contraddistingue i suoi pensieri e le sue azioni, e che costituiscono l’ossatura del romanzo, si trova in una specie di confinamento domestico.

Nella sua rabbiosa solitudine decide di affidare ad un registratore i fatti che l’hanno visto coinvolto in prima persona. Osservazioni che riguardano sesso o amicizie, recriminazioni verso il mondo degli adulti o istituzioni: tutto passa sotto lo sguardo irriverente di Tommaso.

Recensione

Già dalle prime pagine il registro linguistico è uno schiaffo al lettore.

Ce lo immaginiamo, Tommaso, coi pugni chiusi e la fronte aggrottata, mentre contesta il mondo intero. Per mostrare la sua rabbia, non c’è altro modo che adoperare un linguaggio brutale. Può succedere che, per difesa, il lettore si voglia prendere un distacco emotivo da Tommaso, come è successo a me, mentre vengono alla mente le parole di Octavio Paz(Nobel 1990)

Quando una società si corrompe a imputridire per primo è il linguaggio. La critica della società inizia quindi con la grammatica e il ristabilimento dei significati”.

Ci vuole pazienza per il lettore, come per ogni adulto alle prese con un adolescente, nell’attesa che Tommaso deponga le armi, apra spiragli.

Quella che all’inizio sembrava confusione piano piano si mostra come precisa e genuina visione del mondo da parte di questo ragazzo. Così può capitare che quel distacco che abbiamo cercato inizialmente diminuisca e, quasi senza rendercene conto, ci avviciniamo lentamente ad un adolescente dai modi irriverenti, ma con un’utopistica idea di verità, che tifiamo per lui, che ci prendiamo a cuore la sorte dell’amico Riccardo, che sentiamo come nostre le preoccupazioni dei genitori di Tommaso.

Un libro adatto a chi, quotidianamente, non demorde nel tentativo di approcciarsi al confusionario, instabile mondo di tutti coloro che possono dire: io “adolesco”.

2 Comments

  1. Roberto Maggiani 19/04/2021
  2. annamaria gazzarin 23/04/2021

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