Attributo e apposizione in analisi logica sono classificati come elementi che espandono la frase. Sono informazioni che arricchiscono il significato del soggetto o del predicato.
Cos’è l’attributo in analisi logica
Quelfamoso musicista italiano ha riscosso successo in molti paesi europei.
L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome all’interno della frase, svolgendo funzione descrittiva o distintiva, attribuendogli una qualità, una caratteristica, una determinazione. L’attributo concorda con il nome cui si riferisce in genere e numero.
Può avere funzione di attributo in analisi logica:
- Qualsiasi aggettivo: un divertente racconto (qualificativo), il mio orologio (possessivo), questo quaderno (dimostrativo), tanti alberi (indefinito), venti giorni (numerale), quale cassetto? (interrogativo), che fame! (esclamativo).
- Un participio con valore di aggettivo: Ho assistito a una cerimonia commovente.
Nella frase si possono trovare più attributi riferiti allo stesso nome o a nomi diversi.
La mia bella lampada antica è stata acquistata da un collezionista.
Egidio, il mio fratello maggiore, ha comprato una bella cravatta nuova.
L’attributo concorda con il nome a cui si riferisce nel genere e nel numero e può accompagnare:
- Il soggetto: Il mio coinquilino è andato in vacanza.
- La parte nominale del predicato: Enrico è un vecchio amico di famiglia.
- Un complemento: Laura è amica di mia sorella.
- L’apposizione: Leonardo, pittore famoso, ha dipinto la Gioconda.
Bisogna ricordare che a volte anche l’avverbio può svolgere la funzione di attributo, un esempio:
L’inquilino della porta accanto è molto simpatico.
Il valore dell’attributo: significato
L’attributo può avere nella frase:
- Valore descrittivo: quando arricchisce di particolari il nome a cui si riferisce (La quercia ombrosa protegge il pastore dal sole di mezzogiorno)
- Valore distintivo: quando serve a distinguere qualcosa da tutto il resto (La quercia centrale ha più di cento anni)
In molti casi l’attributo è un elemento non necessario nella frase, perché qualificando il nome non è essenziale e determinante per il significato della proposizione stessa (aggettivo con funzione attributiva). Ad esempio:
Anna indossava un abito elegante di seta rossa.
L’attributo può avere anche una funzione predicativa, in quanto parte nominale del predicato o complemento predicativo:
La visita al museo etnografico è stata interessante.
Cos’è l’apposizione: significato
L’imperatore Carlo Magno fondò il Sacro Romano Impero.
La parola evidenziata è un nome, che nell’analisi logica della frase ha la funzione di apposizione.
L’apposizione è un nome che si unisce a un altro nome per meglio determinarlo e precisarlo.
L’apposizione:
- Ha un suo genere e numero che non sempre concordano con il genere e il numero del nome cui si riferisce.
- Può essere costituita da un aggettivo sostantivo che indichi un soprannome, la paternità o l’origine.
- Può essere semplice quando costituita da un solo nome (Il dottor Aranzulla sarà presente); composta se costituita da un’espressione più ampia, in cui il nome che ha funzione di apposizione è accompagnato da un attributo, da una specificazione o da entrambi (Isabella, la sorella di Cristina, è molto graziosa); introdotta dalla preposizione da o da espressioni come in qualità di, in funzione di, come (Lorenzo, come fidanzato, è pieno di attenzioni per la sua ragazza).
- Può riferirsi al soggetto, alla parte nominale del predicato, a un complemento.
Esistono alcune espressioni tipiche della lingua colloquiale che sono costituite da un’apposizione: quel tesoro di, quel bel tipo di, quel buono a nulla di …
Differenza tra attributo e apposizione
Entrambi questi elementi sono da considerarsi come espansioni della frase. Ne arricchiscono il significato, dando informazioni che tuttavia non sono indispensabili. La frase continuerebbe ad avere senso anche senza apposizioni o attributi.
Naturalmente la differenza fondamentale sta nella natura grammaticale delle due parti del discorso. Mentre l’attributo è in genere un aggettivo o un participio con funzione di aggettivo, l’apposizione è un nome.
Tra le analogie tra apposizione e attributo c’è che entrambi possono essere riferite alle stesse parti della frase (soggetto, parte nominale del predicato, complemento). Quindi attenzione a non confonderle quando fai un’analisi logica.
Esercizi su attributo e apposizione
- Questa motocicletta nuova è molto costosa.
- La mia più cara amica si è sposata in primavera.
- Il tuo cane ha un pelo molto lungo e morbido.
- La nuova casa di Maria è molto accogliente.
- Ha ringraziato tutti apertamente con un cortese saluto.
- Ho visto una rappresentazione teatrale di Pirandello, noto scrittore siciliano.
- Alessandro il Grande trasformò la Macedonia in un impero.
- Luky è un cane, un pastore tedesco, di 7 mesi.
- Abbiamo visitato Milano, capoluogo della Lombardia.
- Lo zio Antonio è andato a mare a Catania.
- Il nubifragio, temporale violento con pioggia fortissima, porta con sé grandine e vento impetuoso.
- Secondo il modello della “deriva dei continenti”, i continenti sarebbero enormi blocchi galleggianti sul mantello sottostante.
- Il censimento demografico, rilevazione del numero di abitanti di un certo paese, è effettuato a intervalli regolari.
- Nel golfo di Genova, la rientranza lungo la linea costiera, si è sviluppato un importante porto.
- La deforestazione, eliminazione degli alberi al fine di ottenere legna, è un fenomeno che andrebbe monitorato molto attentamente.
Se dovessi avere ancora dubbi riguardo ad attributo e apposizione, rileggi attentamente la teoria, oppure chiedi pure nei commenti!
Non ho capito l’ultimo esercizio
buongiorno mi potreste aiutare… nella frase:
Giorgio, come architetto, è molto affermato.
qual’è l’apposizione e qual’è l’attributo. grazie
Ciao Desiree. In questa frase “Giorgio” è il soggetto, “architetto” è l’apposizione. “Affermato” è il nome del predicato.
Buonasera, ho una domanda un po’ particolare. Nel caso di apposizione e soggetto non concordanti nel genere (esempio: quella bestia di Carlo) con cosa va concordato il genere del predicato? Nell’esempio, qual è la forma corretta: quella bestia di Carlo è viva o quella bestia di Carlo è vivo? Grazie
La forma “quella bestia di Carlo è viva” mi sembra la più corretta!
Ciao, mi potresti completare la frase: l’apposizione è riferita a nomi…..
Non saprei, devi specificarne la funzione?
Allora aggiungerei “per determinarli e attribuirgli una proprietà particolare”
Ciao!
Ho un dubbio con l’uso di “di” in alcune frasi che contengono apposizione.
Ad esempio:
– emergenza Coronavirus (invece di “emergenza DEL Coronavirus”)
– profilo Facebook (invece di “profilo DI Facebook”)
– cassa integrazione (invece di “cassa DI integrazione” oppure “cassa DELLA integrazione”)
Esiste qualche regola di non usare “DI” per questi casi? Per ché lo esprimono così?
Salve, Vorrei chiedere se in “la domenica mattina vado a pesca”, mattina è apposizione di domenica? Grazie
Buongiorno vi vorrei chiedere se in “la domenica mattina vado a pesca”, mattina è apposizione di domenica? Grazie
Salve nella frase: l’attore Roberto Benigni ha vinto l’Oscar per il celeberrimo film la vita è bella .
La vita è bella può essere considerata apposizione oltre a l’attore ?
Mi potreste aiutare con l apposizione es il filosofo Seneca scrisse molte tragedie devo fare analisi grammaticale l apposizione è filosofo ma il resto della frase ?
Ciao Giulia. Attenzione a non confondere analisi grammaticale e logica. Di quale delle due hai bisogno?
Perché in analisi logica “filosofo” è apposizione, “Seneca” soggetto, “scrisse” predicato verbale, “molte tragedie” complemento oggetto.
In analisi grammaticale “filosofo” è nome comune di persona, “Seneca” nome proprio. “Scrisse” verbo, etc…
ciao ho un dubbio sulla frase :
“Tommaso, un ragazzo della mia città, è un pompiere assai coraggioso”