“Cagliosa” – Giuseppe Franza


Voto: / 5

La cagliosa è una percossa violenta, e nel gergo calcistico diventa un tiro imparabile. Se non avete mai sentito o letto una parola simile, non preoccupatevi, è un vocabolo dialettale napoletano.


Recensione Cagliosa di Giuseppe Franza

copertina cagliosa

Il titolo “Cagliosa” offre quindi una chiara contestualizzazione dell’argomento e dell’ambiente del romanzo. Siamo a Napoli e si parla di calcio. Calcio dilettantistico, giocato su campi polverosi e pieni di erbacce, con le linee tracciate male e le porte arrugginite. La squadra da seguire è il Rione Incis Club, formazione iscritta all’ultimo girone del campionato provinciale napoletano. Il numero nove della squadra si chiama Giovanni Croce, è un ladro di motorini e un graffitista fallito. Giocare a calcio non lo stimola più come un tempo, è tentato dal ritirarsi, ma l’incontro con una bella giornalista sportiva gli fa cambiare idea.

La cronistoria del campionato del Rione Incis Club è un felice e originale espediente attraverso cui l’autore parla della periferia di Napoli, della vita marginale e povera di giovani allegramente disperati. Giovanni è tra i suoi compagni il carattere più sofferto e pensoso. La sua coscienza è incline tanto all’ignoranza quanto alla lotta contro gli inganni, le trappole e le ipocrisie intenzionali della società. Pur non credendo a nulla e non potendo sperare in un futuro migliore, Giovanni cerca la sua strada d’indipendenza.

Giuseppe Franza scrive una storia divertente e sostenuta da scene acide e paradossali. Usa una lingua sperimentale, in cui il napoletano e una raffinata prosa letteraria convivono per esprimere le caratteristiche e le contraddizioni della Napoli meno esposta e conosciuta, lontana dal mare e dai monumenti.

Consigliato ai lettori della nuova letteratura italiana, sportivi e amanti della cultura napoletana

Pietro Momesi

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  1. Fabio 05/12/2019

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