“Heidi” di Johanna Spyri, scritto tra il 1880 e il 1881, è ambientato tra Germania e Svizzera nella medesima epoca. La prima edizione in italiano uscirà solo nel 1922. L’edizione integrale più recente in circolazione è quella di Crescere Edizioni (2021).
Perchè ho deciso di parlare di questo libro?
Perchè l’ho riletto recentemente sempre a quel “famoso” bambino a cui faccio ogni tanto da baby sitter e l’ho trovato, da adulta, molto interessante e istruttivo!
Trama di Heidi
Heidi è una bambina, orfana, di cinque anni che dopo la morte dei genitori va a vivere con il nonno.
L’anziano vive in Svizzera, sulle Alpi, nel Cantone dei Grigioni.
L’uomo è davvero molto schivo e solitario tuttavia non faticherà davvero molto ad affezionarsi alla bambina.
Qui la piccola conosce Peter, il giovinetto che porta a pascolare le capre del nonno, con lui trascorre dei bei momenti e così facendo poi passano tre anni.
Però il nonno, nel frattempo, non manda a scuola la bambina e per questo motivo la zia viene a riprendersela per portarla a Francoforte con lo scopo di farla studiare.
Una volta in città Heidi viene accolta dalla famiglia Sesemann e fa amicizia con Clara, una ragazzina di 12 anni, che è costretta sulla sedia a rotelle per colpa della poliomielite.
Chi sono i signori Sesemann? Sono amici dei signori per cui la zia di Heidi lavora e costoro sono ben disposti ad accogliere la piccola in casa loro.
In città Heidi impara a leggere e fare di conto però è triste in quanto non ama la vita di città e poi c’è la signorina Rottenmeier, la governante, con cui proprio non va d’accordo per niente.
Alla fine il dottore consiglia di rimandare Heidi in montagna dal nonno.
Qui la bambina torna raggiante e spensierata.
Dopo qualche tempo è raggiunta da Clara e le due assieme sono felici.
Questo scatena l’ira di Peter che per ripicca fa precipitare dal pendio della montagna la carrozzella di Clara, ma questo avvenimento sarà poi lo sprone per farla tornare a camminare.
Recensione
Per prima cosa credo che tu debba leggere il libro perchè è diverso dal cartone animato. Tuttavia, essendo “liberamente tratto”, non gli se ne può fare una colpa!
E poi dovresti leggerlo anche perchè qui si tratta il tema della felicità che non si ottiene con la ricchezza, ma solo con l’amore delle persone che ci vogliono bene e a cui pure noi ne vogliamo.