“Il Delitto alla Rovescia” di Ellery Queen è stata definita dal critico letterario britannico Julian Symons (1912/1934) come “una delle migliori storie poliziesche mai scritte”.
Questo romanzo giallo è uscito per la prima volta nel 1934 perciò quest’anno festeggia i suoi primi novant’anni.
Di Ellery Queen abbiamo recensito anche “Sorpresa a mezzogiorno” e “Uno studio in nero“.
Trama de Il Delitto alla Rovescia
Siamo a New York, Stati Uniti d’America, anni Trenta del secolo scorso.
Tutto ha inizio quando in una stanza di un albergo è ritrovato il corpo di un uomo con la testa fracassata da un attizzatoio.
Ma la cosa particolarmente strana che l’uomo indossa i vestiti al contrario e come se non bastasse anche tutti gli elementi all’interno della stanza sono rovesciati!
L’unica dato certo che l’uomo non si è suicidato!
Chi sarà il colpevole?
E perché avrà inscenato tutto ciò?
A Ellery Queen risolvere il mistero!
Ma, come dico sempre, mi fermo qua nel raccontare la trama altrimenti proseguendo oltre vi rovinerei il piacere di leggere un romanzo giallo, non vi pare?
Recensione
La particolarità di questo romanzo, secondo me, sta ne “il mistero della camera chiusa” che è uno dei sottogeneri in cui si è sviluppato il giallo nel suo periodo di massimo splendore.
Riuscire a raccontare una storia del genere mantenendo alta la suspense penso che sia una delle sfide più appassionanti che uno scrittore di libri gialli possa fare e ,nello specifico, Ellery Queen c’è riuscito alla perfezione e in maniera assai magistrale.
Alcune curiosità
Chi è Ellery Queen?
Ellery Queen è un giovane giallista, ma anche investigatore dilettante, laureato all’università di Harvard ed è proprio il “classico” bravo ragazzo!
Il padre Richard è ispettore capo della squadra omicidi della polizia di New York ed è proprio lui che Ellery aiuta a risolvere i casi.
Ellery Queen in realtà non esiste, lo sapevi?
Ellery Queen è uno pseudonimo che fu usato da Frederick Dannay (1905/1982) e Manfred Bennington Lee (1905/1971) che furono i suoi creatori.
Costoro erano due cugini newyorkesi figli di ebrei polacchi che crebbero a Brooklyn.
Concludo ricordando che nell’insieme a firma “Ellery Queen” sono usciti una quarantina di romanzi.