“Uno studio in nero” di Ellery Queen esce negli Stati Uniti per la prima volta nel 1966 e in Italia l’anno successivo.
La trama di questo romanzo non è originale (personalmente la trovo, comunque, appassionante) ma è tratta dalla sceneggiatura del film “Notte di Terrore di Sherlock Holmes” del 1965.
Trama di Uno studio in nero
Ellery Queen, scrittore e investigatore privato, sta preparando un suo romanzo però è in un momento di stanca e il ricevere un pacco con un manoscritto firmato dal Dottor Watson braccio destro di Sherlock Holmes potrebbe servire a dargli l’ispirazione che sta cercando.
Il manoscritto che ha ricevuto è ambientato nel 1888 quando a Londra imperversava Jack lo Squartatore con i suoi delitti.
Leggendo quelle pagine del racconto di Watson e, soprattutto, con l’aiuto di Holmes riuscirà a scoprire la soluzione del caso di Jack lo Squartatore.
Tuttavia Ellery Queen comprenderà bene pure il motivo per cui Holmes, circa cento anni, prima vietò a Watson la pubblicazione del racconto.
E al solito mi fermo qua, anzi temo di aver detto fin troppo questa volta, altrimenti perchè tu dovresti leggerlo se sapessi già tutto?
Recensione
Perchè dovresti leggere questo romanzo?
Credo che il motivo per cui dovresti farlo sia praticamente uno solo!
Se anche tu come me sei un appassionato sia di libri gialli sia dei grandi misteri, ti piace Sherlock Holmes, e non ti dispiace Ellery Queen allora questo è il libro che fa per te!
Qui tutti questi “ingredienti” (e molto di più) non mancano.
Alcune curiosità
La parte del libro ambientata a New York in epoca moderna e in cui Ellery ricostruisce quanto narrato nel manoscritto sono opera degli autori di Ellery Queen che ricordo essere i cugini Dannay e Lee.
Mentre, al contrario, quanto è ambientato nella Londra del 1888 ai tempi dello Squartatore è di Paul W. Fairman (scrittore americano nato nel 1916 e morto nel 1977).
Preciso però che sia il finale sia l’identità di Jack lo Squartatore sono diversi da quelli del libro.