“L’inferno degli angeli. Quando ad abusare è lei” – Giovanna Frezza


Voto: 5 stelle / 5

A volte una lettura casuale si trasforma in una scoperta sorprendente. A me è capitato con “L’inferno degli angeli. Quando ad abusare è lei” di Giovanna Frezza, elemento115 Editore 2019.

Questo saggio, pensato anche per un pubblico di non addetti ai lavori, proietta fuori dal cono d’ombra un argomento scomodo, sottostimato, oggetto di rari studi nel nostro Paese: la pedofilia femminile.

Trama de L’inferno degli angeli

Se date un’occhiata in rete al profilo dell’autrice, sarete accolti dallo sguardo sorridente di una giovane e bella psicologa napoletana, classe 1984, con un curriculum di tutto rispetto. Questa è la sua prima pubblicazione in cui traccia una mappatura del fenomeno completa e agile. A corredo, tabelle statistiche e una robusta bibliografia.

Dopo una breve introduzione storico letteraria sulla pedofilia in Grecia e a Roma, l’autrice passa in rassegna questa devianza in relazione al genere di appartenenza e alle parafilie; le oscillazioni delle classificazioni manualistiche; i modelli cognitivo comportamentali di abusante ed abusato. Cause, conseguenze, strascichi emotivi e relazionali a lungo termine.

Recensione

Non mancano i segmenti dedicati alle strategie di prevenzione e terapie riabilitative per i soggetti coinvolti a diverso titolo nell’abuso. Fino agli abissi in cui la pedofilia femminile diventa incesto. L’autrice gioca contemporaneamente su campi diversi, perché modula l’indagine tra medicina, psichiatria, psicologia, cronaca giornalistica, statistica e diritto. Il linguaggio è chiaro, ma al contempo privo di quelle eccessive semplificazioni che la divulgazione comporta.

Questo saggio offre molteplici spunti di riflessione a partire dalla difficoltà di tracciare un identikit del pedofilo e da quella di cogliere segnali di devianza nella pratica dell’accudimento, dove generalmente l’abuso viene mascherato. E poi il perimetro del maternage, il confine tra gravidanza, maternità e genitorialità, i problemi etici sottesi al fenomeno, il dilemma della denuncia, la connivenza dell’omertà, la logistica della prevenzione, le risposte di sanità e legislazione in Italia. Infatti il territorio di questa devianza sessuale, che nelle donne non è volta al mero soddisfacimento erotico, è molto complesso e sfumato.

Segnalo due punti che hanno colpito la mia attenzione. Gli abusi sessuali collettivi in cui la donna gioca ruoli polimorfi in relazione a sedicenti guru maschi. La tesi recente secondo cui l’istinto materno sarebbe un’invenzione della scienza.

“L’inferno degli angeli” di Giovanna Frezza è una lettura completa, scorrevole, molto interessante per capire che quando l’amore materno o pseudo tale brucia nella direzione sbagliata, i più indifesi pagano un prezzo altissimo, a volte per sempre, a volte no. Perché la strada della riabilitazione è ardua, ma non impossibile

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