Nel 2013 Salani editore ha pubblicato “Il passaggio dell’orso” di Giuseppe Festa, uno scrittore che è anche cantante e educatore ambientale. Questo romanzo rientra nella narrativa per ragazzi: i protagonisti sono due adolescenti, ma la crescita che avviene dentro di loro interessa benissimo anche l’adulto, che molte cose sul rispetto degli animali selvatici e della natura non le conosce.
Trama de Il passaggio dell’orso
La natura è ricca di misteri e di legami invisibili. Viola e Kevin sono due quindicenni che si trovano a condividere la stessa esperienza di volontariato nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Presto diventano parte di una missione ben più grande: dovranno salvare dall’avidità dell’uomo i pochi orsi marsicani rimasti in tutta Italia e custoditi nel Parco.
Recensione
Giuseppe Festa mostra una bella cura nello stile e nell’intreccio e anche un profondo rispetto per l’argomento. “Il passaggio dell’orso” è un romanzo multistrato, con temi complessi. Il più evidente è la lotta del Bene contro il Male: l’oggetto del contendere è l’orso marsicano, in via d’estinzione, difeso dai guardiaparco (che però devono anche difendersi da lui) e inseguito dai bracconieri.
Uno degli aspetti più interessanti è che questa lotta non è dipinta in bianco o in nero: ci sono delle zone di grigio in cui i buoni non sono completamente indifesi e i cattivi sono nascosti dove non ce l’aspettiamo.
Nell’intreccio sono presenti delle scene che avvengono in simultanea e che alzano il livello della narrazione. Ci sono anche delle riflessioni interessanti sulle difficoltà che esistono nella convivenza tra esseri umani e animali, e le scelte che possiamo fare per il benessere di tutti.
L’ho davvero apprezzato e in più mi sono commossa in ogni santa scena in cui era coinvolto un bambino piccolo.
Ho letto questo libro perché scelto come lettura di aprile – mese della terra – dal Gruppo EquiLibro di Pescara.