“La casa in fondo al viale” – Hollie Overton


Voto: / 5

“La casa in fondo al viale” è un romanzo di Hollie Overton, scritto nel 2016, composto da 282 pagine e appartenente al genere thriller.


Trama di La casa in fondo al viale

la-casa-in-fondo-al-viale-copertinaLily è stata tenuta per otto anni prigioniera. Finalmente, grazie ad una disattenzione di Rick, riesce a fuggire. Con lei adesso c’è sua figlia e la consapevolezza di essere a soli dieci chilometri da casa la fa impazzire.

Come hanno fatto a non trovarla nonostante fosse cosi vicina? Il suo unico pensiero è tornare a casa e riabbracciare sua madre, suo padre, il fidanzatino dell’epoca e più di tutti Abby, la sua gemella. Una volta arrivata a casa, però, scoprirà che molte cose sono cambiate e dovrà fare i conti con questa nuova realtà e affrontare tutto ciò che comporterà, tra cui l’accusa al suo rapitore, un adorato professore di liceo, una persona insospettabile di fare tutte le atrocità che ha commesso. Dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio per ricominciare a vivere e far iniziare a vivere sua figlia, che è nata in quella buia cantina che è stato tutto il suo mondo per quei sei anni.

Recensione

Non so neanche più da quanto tempo ce l’avevo in libreria, me n’ero anche dimenticata. Non è molto lungo e questo fa sì che si legga velocemente. Ogni capitolo ha un diverso narratore, in questo modo si ha una visione della storia più completa: Lily, Abby, Eve (la madre) e in qualche capitolo anche Rick. Lily è una ragazza forte, sottoposta a soprusi che l’hanno costretta a crescere molto velocemente; Abby, dopo la scomparsa della sorella, si è rifugiata nell’alcool, nella droga, ha tentato il suicidio e infine ha trovato conforto nell’ex ragazzo della sorella; Rick è un manipolatore che prova piacere nel plasmare ragazze a suo piacimento e che tenta in tutti i modi di volgere le situazioni a suo favore.

Sono tutti personaggi ben strutturati, che ti portano a capire il loro stato d’animo, in cui puoi facilmente immaginare cosa stiano provando, con cui riesci a provare empatia, o istintivo odio. Alla fine, nonostante ci siano delle cose che dividono le due sorelle, sarà Abby a capire, anche se a suo discapito, quello di cui realmente Lily aveva bisogno e questo servirà anche a lei per affrontare tutto ciò che questi tremila e centodieci giorni avevano causato nella sua vita. Romanzo molto consigliato a tutti gli amanti del thriller.

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